Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] 2002) e F. Comencini (Mobbing - Mi piace lavorare, 2004), o di un gruppo di cineasti napoletani tra cui spiccano A. Capuano (Luna rossa, 2001; La guerra di Mario, 2005), M. Martone (L'odore del sangue, 2003), A. De Lillo (Il resto di niente, 2004) e ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] al western, per es., a Stagecoach, 1939, Ombre rosse, con lo scontro tra lo sceriffo apparentemente inflessibile e il Come dirà Jean-Luc Godard, al cinema il sangue è solo del rosso: nessuno muore veramente, e nessuno muore come veramente si muore. ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] tinte truci e inverosimili. Melodrammi e fantascienza fecero a gara per mostrare, direttamente o metaforicamente, le atrocità dei rossi in film che, rivisti dopo decenni, hanno dell'incredibile.
Gli anni Cinquanta
È possibile che proprio per queste ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...