CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] rapporti tra Oriente e Occidente nei secc. 12°-16°], Rostov 1989; A.I. Ajbabin, Chronologija mogil'nikov Kryma di epoca medievale della C. furono divisi tra Tolstov sulDon, ove furono collocati nelle chiese neoclassiche costruite per accogliere ...
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Generale russo (Ust´-Chopërskaja, od. Serafimovič, oblast´ di Volgograd, 1861 - Novočerkassk 1918). Etmano dei cosacchi del Don, si distinse durante la prima guerra mondiale nella battaglia di Łuck. Avversò [...] poi la rivoluzione bolscevica e sul finire del 1917 organizzò sulDon un esercito controrivoluzionario; dopo varî successi, fra cui la presa di Rostov, sconfitto, si uccise. ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] e larga 600 m. Il gruppo dei ritrovamenti di Voronež, vicino a Rostov, si estende su un'area di 75 km2, con numerosi insediamenti e fine del 5° secolo. A Ilinčy e a Elizavetovskaja sulDon sono presenti forti influenze greche nell'uso di costruzioni ...
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KALEDIN, Aleksej Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Generale russo, nato nel 1861. Originario di una famiglia cosacca, al principio della guerra mondiale si trovò al comando di una divisione di cavalleria, [...] serie di azioni, ora fortunate, come la presa di Rostov il 2 dicembre 1917, ora disgraziate, come l'abbandono .
Bibl.: Proletarskaja revoljucija na Donu (La rivoluzione proletaria sulDon), IV; La lotta contro Kaledin, Mosca-Leningrado 1924. ...
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Città della Russia (82.591 ab. nel 2006), sul Golfo di Taganrog, nell’oblast′ di Rostov, alla foce del fiume Don. L’attività peschereccia alimenta una notevole industria conserviera.
Sorge nei pressi dell’antica [...] deposito per i mercantili italiani che avevano relazioni con i paesi orientali. Sottomessa dai Turchi nel 1471, nei sec. 17° e 18° fu contesa agli Ottomani dai Russi che la conquistarono nel 1836. La sua importanza commerciale fu poi presa da Rostov. ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] si utilizzerà la linea ideale che unisce le foci del Don (Rostov) e della Dvina Settentrionale (Arcangelo), lasciando quindi al .C. e al 780-410 a.C. Alla loro diffusione fin sul Baltico e, nel Mediterraneo, fino alla Corsica e alla Sardegna si ...
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Nel 1943, dopo la disfatta germanica a Stalingrado, fu soppressa la Repubblica autonoma dei Calmucchi, e il suo territorio (74.200 kmq., 220.700 ab.), situato, peraltro, completamente fuori della Caucasia, [...] o catturata, la linea del Don sfondata. Alle armate della Caucasia, febbraio i Tedeschi non conservavano più, a sud di Rostov, che la testa di ponte di Novorossijsk. In posizione ufficiale venisse da Mosca, sul finire del 1945 ambienti della Georgia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invasione dei Mongoli separa i Russi dall’Europa. Per due secoli parte della Russia [...] Volga. Il centro della regione è Rostov-Suzdal, sostituita poi come residenza dei corpo militare russo e cumano viene distrutto dai Mongoli sul fiume Kalka.
Tra il 1236 e il 1237 Batu . Tra il Volga e il Don si insedia, invece, una popolazione ...
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VOLGA (XXXV, p. 546)
Leandro PEDRINI
Il complesso dei grandi lavori di sistemazione del V., dei suoi affluenti e dei canali che vi fanno capo, ha portato notevoli modificazioni al paesaggio fluviale [...] 4000 t e, in alcune parti, anche di 10.000. Sul V. si effettua attualmente la metà dei trasporti per via d Don, per mezzo di 9 chiuse nel tratto orientale e 4 in quello occidentale. Il canale, completando la via d'acqua che unisce Stalingrado a Rostov ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] affrontare l’esercito del khan Akhmet sul fiume Ugra, il metropolita di Rostov, Vassian Rylo, lo esortò con probabilmente fu usata quale insegna imperiale la corona che sarebbe stata donata dall’imperatore Costantino Monomaco (ivi, pp. 67-77, 275- ...
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