Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] gallico. D'altronde dell'autenticità sostanziale di essa vi hanno caratteristiche intrinseche nella forma arcaica dei nomi, anteriore al rotacismo, sin verso la metà del sec. IV a. C., nell'essere i gentilizî consolari assai più numerosi e varî ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] 1 enos = nos (cfr. ἐμοί, μοί), ma v'è chi pensa ad enom (cfr. umbr. enom = tum). Lases = Lares è forma anteriore al rotacismo. Nel v. 2 lue, rue = luem, ruem (ruinam). Marmar è raddoppiamento di Mars. Sins = sinas (la terza volta si ha sers = seiris ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] rufru "rubros", scr. rudhirä-); -ns finale passa anche qui in -f, e -nd- mediano in -n(n)-. Proprio dell'umbro è anche il rotacismo di -s- intervocalico, e la lenizione dei gruppi -nkl- in -ngl-; -nk-, -nt- risp. in -ng-, -nd-, -pr- in -br-; -tr- in ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] marcato come dialettale), di /d/ in lune[dː]ì, ecc., e, viceversa, lo scempiamento di /tːʃ/ in pia[ʧ]iono. Altri fenomeni (il rotacismo di /l/ preconsonantica, per es. a[r]to «alto»; l’assimilazione di /nd/ in /[nn]/, per es. qua[nn]o «quando»; ecc ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] in due sezioni, una occidentale e una orientale, separate geograficamente dall’Adda. Nella sezione occidentale, caratteristico è il rotacismo di l intervocalica (ara «ala»), in quella orientale la scomparsa di n finale o preconsonantica (pa «pane ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , lingua, palato). Causa di dislalia può anche essere una ipoacusia o un deficit psichico. Clinicamente vi rientrano il rotacismo o errata articolazione della r, il sigmatismo o errata pronuncia della s ecc. Una distonia della muscolatura locutoria a ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] strizzano l’occhio ad alcuni tratti più appariscenti, come l’uso di j per gl(i) originario (mejo, voja), il rotacismo di [l] (ber corpo «bel colpo»), a volte perfino l’indebolimento della vocale dopo l’accento (màgnete «màngiati»).
Nel Viterbese ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] neolatine (il rumeno è l’unica lingua neolatina che presenta fenomeni presenti nel dialetto romano quali il rotacismo). Questa prossimità linguistica è stata fondamentale per la formazione dell’identità rumena, che abbandonò il bulgaro come ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] che interessa le consonanti in posizione di coda sillabica: il passaggio dalla laterale /l/ alla vibrante /r/, noto come rotacismo: /sulʤeˈlato/ sul gelato > [surdʒeˈlato]. La posizione di coda sillabica è soggetta a fenomeni fonologici ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] e di b- in v- (lancian. varvə "barba", vast. váreke "barca"). Nell'Abruzzo e, in particolare, nel Molise, penetra pure il fenomeno del rotacismo di d iniziale e d intervocalico. Anche il fenomeno del palatalizzamento di l- e di -l- seguìto da ê e u s ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., il passaggio a r di s intervocalica nel...
rotacizzare
rotaciżżare v. tr. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), ma ricalcato sul gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r» (v. rotacismo)]. – In linguistica, causare il rotacismo, il passaggio al suono r di un altro suono; con la particella...