TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] l'aratro ovvero lo si pianta col capo all'ingiù lasciandolo lì come il segno di confine. Secondo l'editto di Rotari la rimozione dei confini o la loro distruzione è punita invece nei liberi col sistema delle leggi agrarie romane, con le sanzioni ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C. morì a Roma il 9 aprile 715 e fu sepolto, come riferisce il Liber pontificalis, nella basilica di S ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] beni fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C. morì a Roma il 9 apr. 715.
Con lui si chiudeva, come fa osservare il Bertolini (Roma di fronte a ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505)
Umberto TOSCHI
Emilio LAVAGNINO
Estensione (p. 505). - La superficie della regione, che era di 19.274 kmq. nel 1936, in seguito a ritocchi delle circoscrizioni amministrative [...] è dovuto anche restaurare la chiesa angioina di S. Francesco e a Sant'Angelo sul Gargano la cosiddetta Tomba di Rotari. Uno dei danni più gravi, anche perché assolutamente irreparabile, è stato in Puglia la devastazione del famoso sepolcreto di Canne ...
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duello
Giovanni Diurni
D. tratta diffusamente del d. in Mn II VII 7 ss., IX 1 ss., X 1 ss. Riallacciandosi alla tradizione giuridica, egli pone il d. tra i giudizi di Dio, considerandolo quale procedimento [...] e Anteo.
Il d. ebbe nei secoli dell'alto Medioevo una grande diffusione: seppure qualche legislatore longobardo cerca di limitarne l'uso (Rotari 164, 165, 166; Liutprando 96), il d. specialmente con l'avvento del regno franco torna a essere in grande ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] ; presso i Sassoni, invece, se ne fa menzione solo nel caso di rivendicazione d'una proprietà immobiliare. Nell'editto di Rotari il duello è anche consentito, a mezzo s'intende di un campione, alla donna accusata di adulterio dal marito.
La nuova ...
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GLOSSA e Glossatori
Biagio Brugi
La parola glossa, equivalente all'italiana chiosa, si trova già in Aristotele (Rhet., III, 3, 2) ed esprime una forma d'insegnamento e di studio, che risale alla remota [...] notissimo il liber glossarum d'Isidoro e noti sono pure i glossarî bilingui. Leggi barbariche, e così l'Editto di Rotari e la legge salica, portavano nel testo legislativo, per spiegare ai giudici popolari espressioni e concetti dichiarati in lingua ...
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Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] , segue sempre più decisamente lo stesso indirizzo. Lo sforzo di eliminare la vendetta privata è chiaramente visibile nell'editto di Rotari del 643 e ancora più tardi nelle leggi di Liutprando. Si cerca di restringere sempre più i casi nei quali la ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di sé radicata nel passato longobardo. Tale impostazione aveva già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un rafforzamento, e una cultura cristiana e politica, che era nella ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nell'estate del 1794 ad Abano la ventitreenne Musimiliana Cislago, uscita allora da un matrimonio annullato con il veronese conte Rotari, la sposò il 16 ottobre successivo; da lei avrà l'unico figlio, Francesco, nato il 16 dic. 1795. Il matrimonio ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...