CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] l'altro, Giuseppe Zucconi; Testa di s. Pietro; Bonaventura Barberini)e da invenzioni di altri, quali G. B. Casanova, P. Rotari, B. Denner, H. Schmidt, M. Benefial, Tiziano. Particolarmente riusciti erano i Ritratti del re e della regina di Polonia ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] nel Piemonte meridionale; questo fino allora si era appoggiato verso mezzogiorno al territorio della Liguria, che invece da Rotari in poi appartenne ai Longobardi. Altra conseguenza della conversione di costoro fu la fondazione di nuovi monasteri ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] propriamente germanico. Forse a questo gruppo si potrebbero, per alcune affinità, ricongiungere le leggi longobarde, a incominciare dall'editto di Rotari, emanato nell'anno 643, come legge del regno costituito dai Longobardi in Italia; ma l'editto di ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] , per iniziativa di S. Ambrogio, che vi elesse primo vescovo S. Bassiano. Nel 701 parteggiò per il duca di Brescia, Rotari, contro Ariperto, e fu conquistata a forza. L'età carolingia e imperiale è caratterizzata dalla progressiva ascesa del potere ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] annorum curriculis completur -, salve le eccezioni previste da leggi specifiche.
D'altronde è altrettanto vero che l'editto di Rotari tra l'altro, dispone (21):
I figli conseguono l'età legittima dopo aver compiuto dodici anni.
Non entreremo nella ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] configurando la nuova realtà della Venetia maritima, cui, tra il 639 e il 641, l'occupazione di Oderzo a opera di re Rotari (636-652) doveva dare un'ulteriore definizione, tanto più in quanto comportò anche la caduta di Altino. Così, non solo con ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] molti provenienti dall'entroterra.
Nel 639, pure Oderzo e il suo saliente cadevano in mani longobarde per opera di Rotari (171), ed anche qui l'Esarcato era costretto a trovare il suo spazio territoriale nei luoghi idrograficamente difficili a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Pavia
Maria Isabella Marchetti
Pavia
Città (lat. Ticinum; nei documenti medievali Papia) della Lombardia sul fiume Ticino.
Le sue origini risalgono all’89 [...] nel mantenimento dei sistemi viario e fognario. La costruzione di alcuni edifici di culto avvenne già sotto il regno di Rotari (636-652), ma il grande impulso costruttivo di chiese e di monasteri si ebbe soprattutto dopo la conversione ufficiale dei ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] fatto che incerta rimane la data dell'insediamento di una sede vescovile, che troviamo "restituita" sotto il regime longobardo di re Rotari nel VII sec. con un perimetro dei più esigui. Ciononostante si determinò fra il nuovo vescovado di S. e quello ...
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RAMPONI, Virginia, detta Florinda
Alice Bragato
RAMPONI (Ramponi Andreini), Virginia, detta Florinda. – Nacque il 1° gennaio 1583 a Genova.
Fin dai tempi di Francesco Bartoli (1781, pp. 13 e 38) si [...] studiate scabrosità, mette in scena il triangolo amoroso tra Virginia/Florinda, Andreini/Lelio e l’amante di questi, Virginia Rotari, in arte Lidia, poi sua seconda moglie), esibiscono un ruolo di protagonista femminile che presenta un elevato numero ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...