Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), fu scelta in moglie da Rotari, che, ariano, volle con queste nozze conciliarsi la parte cattolica dei suoi sudditi. ...
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Incisore in rame. Nacque a Roma nel 1725; morì a Dresda nel 1802. Scolaro di J. Frey e poi del Benefiale, a Dresda insegnò disegno e incisione alle principesse di Sassonia e nel 1765 fu insegnante all'accademia [...] del suo tempo riproducendo opere - a preferenza soggetti sacri e ritratti - dell'Albani, di Mattia Preti, dello Spagnoletto, di Rotari, di Rosalba Carriera, di Vanloo e di altri. Nel 1775 pubblicò a Londra una serie di 119 acqueforti da disegni di ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] In quest'opera il G. ebbe modo di dedicarsi nuovamente al diritto longobardo. Così, il cap. 354 dell'editto di Rotari non sancirebbe a suo parere alcun principio di diritto germanico di riconoscimento del lavoro come modo di acquisto della proprietà ...
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GASINDIO (ted. Gesinde)
Pier Silverio Leicht
Il mondo germanico, dopo le invasioni, conosce una comitiva dei re e dei duchi composta di uomini (gasindî) devoti a tutta prova, che stavano in un rapporto [...] in servitio o in obsequio esse). Pare che in origine tale seguito fosse concesso soltanto al re, ma, almeno ai tempi di Rotari, esso era esteso già ai duchi e ad altri grandi. Il rapporto fra il gasindio libero e il suo signore poteva essere sciolto ...
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. Nell'antico diritto germanico le pene per il furto erano corporali e spesso molto gravi; tuttavia vennero col tempo mitigandosi. Poiché nel punire il furto si aveva riguardo al valore della cosa rubata, [...] o del suo valore, aggiungendovi otto volte il prezzo della medesima. Di qui la pena dell'actogild ricordata nell'editto longobardo di Rotari (c. 341), e nelle leggi degli Alamanni, dei Bavari e dei Sassoni. L'uso rimase anche in Italia, ma le leggi ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] tra queste i pastori, un ruolo socialmente rilevante: l'uccisione di un magister porcarius, infatti, nella normativa dell'Editto di Rotari prevedeva un corrispettivo molto alto, cioè 50 soldi, pari a due volte e mezzo quello che si sarebbe dovuto ...
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Gli aldî costituivano, presso i Longobardi, una classe piuttosto numerosa, a giudicarne dalle non poche disposizioni legislative e dai documenti che la ricordano; ma non tanto, che si possa consentire [...] . Grimoaldo, 1, già citato attribuisce all'aldio res suas, che il padrone non gli può togliere; e queste res sono anche ricordate in Rotari, 216 e 219. Egli però, se non è reso haamund, non può senza il permesso del padrone alienare terre o servi, né ...
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MUNDEBURDIO
Francesco Calasso
. Parola d'origine germanica (da mundwort; v. mundio), designò nel mondo barbarico l'alta protezione del re (verbum o sermo regis, o regia tuitio, come le fonti dicono): [...] loro diritti, l'osservanza delle leggi da parte di tutti e l'amministrazione della giustizia, "quatinus - come dice re Rotari nel prologo al suo editto - liceat unicuique, salva lege et iustitia, quiete vivere, seque suosque fines defendere"; ovvero ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] nel Regno longobardo, invece, saliva al trono Rotari, ben deciso a riprendere in grande stile 36; S. Cosentino, L'iscrizione ravennate dell'esarca I. e le guerre di Rotari, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche provincie ...
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ANSPRANDO, re dei Longobardi
Hanno Helbling
Nato nel 660 o nel 661, "vir sapiens et inlustris" (Pauli Historia, p. 219), A. è uno di quei personaggi della storia longobarda di cui è possibile valutare [...] , i vecchi antagonismi tra i principi longobardi. Il duca di Torino Raginperto attaccò il regno, batté A. e il duca di Bergamo Rotari presso Novara, ma morì prima di mettere a frutto la sua vittoria. Nel 701 suo figlio Ariperto II, dopo aver vinto a ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...