ANSOALDO
Francesco Corvino
Notaio appartenente alla cancelleria del re longobardo Rotari (636-652), visse a Pavia, allora capitale del Regno. Ebbe dal sovrano l'incarico di stendere (ma non di compilare) [...] il 22 nov. 643, che raccoglieva in un corpo le costumanze, o leggi non scritte, della nazione longobarda. Il re Rotari, allo scopo di evitare interpretazioni equivoche delle leggi per errori di trascrizione del testo, stabilì che nessuna copia dell ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] del re Rotari, attesta la tendenza autonomistica che i Longobardi meridionali ebbero fin dalle origini nei confronti della monarchia.
Paolo Diacono ricorda che A. non fu sano di mente, forse per un filtro propinatogli a Ravenna, nel viaggio di ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] 701 avesse termine egli era morto.
Rimasto unico re, A. si vide ben presto costretto a fronteggiare la resistenza di Ansprando e di Rotari, ai quali si erano uniti nella lotta altri tre capi, forse duchi: Atto, Tazo e Faraone. Tra la fine del 701 e ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] nel Regno longobardo, invece, saliva al trono Rotari, ben deciso a riprendere in grande stile 36; S. Cosentino, L'iscrizione ravennate dell'esarca I. e le guerre di Rotari, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche provincie ...
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ANSPRANDO, re dei Longobardi
Hanno Helbling
Nato nel 660 o nel 661, "vir sapiens et inlustris" (Pauli Historia, p. 219), A. è uno di quei personaggi della storia longobarda di cui è possibile valutare [...] , i vecchi antagonismi tra i principi longobardi. Il duca di Torino Raginperto attaccò il regno, batté A. e il duca di Bergamo Rotari presso Novara, ma morì prima di mettere a frutto la sua vittoria. Nel 701 suo figlio Ariperto II, dopo aver vinto a ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] un parente di L., per assassinare il re durante un banchetto nella propria casa.
Il complotto fu represso con grande durezza: Rotari e i suoi quattro figli furono uccisi per avere opposto resistenza all'arresto. In seguito il sovrano si dimostrò più ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] , ibid., III, ibid. 1967, pp. 334 ss.; F. Sinatti D'Amico, Le prove giudiziarie nel diritto longobardo. Legislazione e prassi da Rotari ad Astolfo, Milano 1968, pp. 117, 120, 130 ss., 240, 251, 256, 270, 367; P.M. Arcari, Idee e sentimenti politici ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] Il suo avvento fu dovuto dunque al prevalere di un partito fortemente legato a Gundeperga (la sposa di Arioaldo e di Rotari) e al ricordo della regina Teodelinda; partito che era animato da sentimenti di intolleranza religiosa se risponde a verità il ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] di fattori era invece di natura diversa, e riguardava direttamente l'Italia, dove i Longobardi prima con il re Rotari (636-652) avevano ripreso vigorosamente l'offensiva, strappando importanti lembi di territorio dalle mani di Bisanzio, ed avevano ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] per accordo (dopo il 626), dato che non fu devastata e che il suo vescovo, Gaudioso, poté continuare a risiedervi. Con Rotari dovette mantenersi in buoni rapporti; anche se cercò di giocare ancora una volta sull'anmgonismo fra il Regno e l'Impero per ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...