CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] il 15 ottobre presso la direzione truppe dell'intendenza della 2a armata, che pochi giorni dopo era dissolta dalla rottadiCaporetto, sicché il 26 novembre il C. era destinato presso il comando della 5a armata neocostituita a sostituirla. In forza ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] dopo la caduta del governo Boselli, in seguito alla rottadiCaporetto, il C. continuò nella sua politica, dotando le colonie di alcune infrastrutture necessarie ed elargendo, sull'esempio di quelli concessi dalla Francia all'Algeria, gli statuti ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] C. fece ancora parte della giunta diocesana dell'Unione popolare, nominata nel 1916. Rimasto a Udine dopo la rottadiCaporetto, fu nominato dagli occupanti membro della consulta municipale. Nel dopoguerra, a ragione dell'età avanzata, ma soprattutto ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] rottadiCaporetto che coinvolse tragicamente il suo Friuli, fondò e presiedette il Fascio parlamentare di difesa nazionale, che raccolse personalità di 538, 542 s., 560; U. Zanfagnini, L'azione interventista di G. G., in Il Friuli, XII (1968), 5, pp ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] proprie possibilità. Quando gli Austriaci, rafforzati da forze tedesche, sfondano le linee nei pressi diCaporetto (24 ottobre 1917) la ritirata diventa rotta disordinata. Boselli cade e viene sostituito da V.E. Orlando (ottobre 1917-giugno 1919 ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Comando austriaco preparava l'offensiva diCaporetto, aveva preso la parola nel Parlamento di Vienna per affermare, con quella di Parigi, dove egli era intervenuto in un'atmosfera glaciale, rotta solo da una stretta di mano del segretario di Stato ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] scarsa copia di scritti "romani" e la troppo recente docenza. Poco avanti, la rottadi Adua, la caduta di Crispi (dal dal far lezione fin dall'inizio delle ostilità, fu, dopo Caporetto, destituito e internato a Siena, non senza che la stampa ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] Milano 1920, pp. 147-166; A. Gatti, Uomini e folle di guerra, Milano 1921, pp. 189-225; N. Papafava, Badoglio a Caporetto, Torino 1923, (dello stesso: Considerazioni sulla battaglia diCaporetto, Padova 1961, pp. 44-50); E. Caviglia, La XII battaglia ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] spada rotta, ma saprò riaffilarla". E diramò un sobrio ordine del giorno all'esercito: "Assumo la carica di capo di Stato perché nel 1918 era convinzione diffusa che il collasso diCaporetto fosse in gran parte dovuto alla stanchezza fisica e morale ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] noto come ai soldati-contadini, dopo il disastro diCaporetto, fosse stata promessa una riforma attesa da decenni salariale, perché dopo una fase di ‘responsabilità-remissività’ s’era deciso di cambiare rotta e di puntare a una decisa azione diretta ...
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