LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] autonomia morale dell'uomo e sua intima dignità è il grande concetto che Fichte trovava così in Kant come in Rousseau. In Schelling e in Hegel ritorna il motivo spinoziano della coincidenza della libertà - da essi però affermata, non negata - con ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] Esortazioni patriottiche. Nel libro Della forza nelle cose politiche l'A. ripudia tutto il suo passato di seguace delle dottrine del Rousseau. Vi lavorò intorno molti anni, ed una prima traccia dell'opera era già uscita in lettere date a luce tra il ...
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TERZETTO (fr. trio; ted. Terzett)
Andrea Della Corte
Nella nomenclatura musicale questo termine indica una composizione a tre parti vocali accompagnate da uno o più strumenti. Il vocabolo terzetto venne [...] in uso in Italia probabilmente nella prima metà del sec. XVIII (e fu registrata anche da Rousseau nel Dictionnaire de musique), allorché, nell'oratorio, superata la tradizione secentesca che vietava di far cantare contemporaneamente più solisti, ...
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Filosofo statunitense (Baltimora 1921 - Lexington, Massachusetts, 2002). Ha svolto un ruolo importante nel dibattito filosofico-politico degli anni Settanta del Novecento. In contrasto con le dottrine [...] -politica anglossassone, R. ha elaborato una teoria neocontrattualistica della giustizia sociale, riprendendo la tradizione di Locke, Rousseau e soprattutto di Kant. Tale teoria si fonda sul presupposto della scelta razionale, da parte di ciascun ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] opposizione all’intellettualismo illuministico, rappresenta l’ultima fase del preromanticismo. Preparato dal naturalismo di J.-J. Rousseau, dal pietismo, dalla riabilitazione del sentimento e della fantasia nell’estetica inglese e svizzera, dall’ ...
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Membro di formazioni irregolari armate che agiscono su un territorio occupato dal nemico esercitando azioni di disturbo e di guerriglia.
Guerra p. Azione di guerra che si svolge di consueto su un territorio [...] in Europa già nel 16° sec., acquistò un più preciso significato con la crisi delle spartizioni della Polonia, quando J.-J. Rousseau nelle sue Considérations sur le gouvernement de Pologne del 1771 e quindi L.A. Caraccioli nel 1775 suggerirono che la ...
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Studioso di filosofia e pedagogia (Berlino 1711 - ivi 1797). Nato da una famiglia di rifugiati francesi, visse a Berlino, ove fu membro dell'Accademia prussiana delle scienze. Espose la filosofia di Wolff [...] in alcuni scritti (tra cui: La belle Wolfienne, 6 voll., 1741-53), e criticò grossolanamente la pedagogia di Rousseau (che lo giudicò "uno spirito gretto") nel suo Anti-Émile (1763) e nell'Émile chrétien (2 voll., 1764). ...
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Pittore, nato a Termonde il 14 febbraio 1854. Allievo di Isidoro Meyers, studiò poi ad Anversa. Nel 1874 si stabilì a Bruxelles. Sin dall'inizio lottò contro l'accademismo e l'arte ufficiale; a Bruxelles [...] conobbe il movimento impressionista francese del Corot, Rousseau, Courbet, ecc., e degli artisti belgi della scuola di Tervueren. Le opere di questi maestri l'incoraggiarono a ricercare la perfezione tecnica che gli permettesse di riprodurre le ...
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PECQUEUR, Constantin
Anna Maria Ratti
Economista, filosofo e riformatore sociale francese, nato a Arleux (Nord) il 4 ottobre 1801, morto a Saint-Leu-Taverny nel 1887. Seguace del Saint-Simon prima, [...] ), che può dirsi una sintesi originale di elementi tratti da varie fonti (Saint-Simon, Fourier, ideologie della Rivoluzione francese, Rousseau e soprattutto la Bibbia). Collaborò, col suo più noto discepolo F. Vidal, alla redazione del rapporto della ...
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HOUDETOT, Elisabeth-Françoise-Sophie de La Live de Bellegarde, contessa di
Nacque a Parigi verso il 1730 e vi morì il 22 gennaio 1813. Sposatasi nel 1748 con C. de Houdetot, se ne separò pochi anni dopo, [...] e amorosa compagna. Sopravvissutagli, ne serbò dolce ricordo.
Cognata di Madame d'Épinay, ne frequentò la casa, dove s'incontrò col Rousseau, che se ne invaghì d'una passione tanto più tenace, quanto del tutto inappagata. Non bella, ma di schietta e ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...