Economista inglese, nato il 13/14 febbraio 1766 a Rookery, nella contea del Surrey, e morto a Saint Catherine, nel Somerset, il 29 dicembre 1834. Ebbe dal padre Daniel e dai precettori Graves e Wakefield [...] una formazione spirituale ispirata ai principî svolti da J.-J. Rousseau; ma, influenzato da Hume, Wallace, Townsend, si formò rapidamente la convinzione che il disagio economico dei suoi tempi non derivasse dall'organizzazione sociale, e che, ...
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HELVÉTIUS, Claude-Adrien
Rodolfo Mondolfo
Filosofo, nato a Parigi nel gennaio 1715, morto ivi il 26 dicembre 1771. È uno dei tipici rappresentanti del pensiero francese del sec. XVIII. Nobile e ricco, [...] libertà è fatto vivo e operante in tutti. H. qui precorre Stuart Mill, non senza riprendere anche gli argomenti di Rousseau e Voltaire per la libertà contro il dogmatismo e l'intolleranza.
Ma, dato il determinismo di H., la creazione della perfetta ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] all’uomo ed è opera sua gli diviene alieno o estraneo, finendo, da ultimo, con il dominarlo e asservirlo. In Rousseau il tema è posto in rapporto con quello della sovranità. Se la sovranità è alienata, cioè ceduta dal popolo (titolare originario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] la ragione; insieme perdo il coraggio e il senno. Non spero più che in te sola. Scegli, oppure lasciami morire.
J.-J. Rousseau, Giulia, o La nuova Eloisa. Lettere di due amanti di una cittadina ai piedi delle Alpi, trad. it. di G. Bianconi, Milano ...
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Critico letterario (Ginevra 1920 - Morges 2019). Psichiatra e professore di storia delle idee e di letteratura francese nell'univ. di Ginevra (1958-85), s'inserisce in quella illustre tradizione [...] determinante, al rinnovamento della critica. Fin dalle prime opere (Montesquieu par lui-même, 1953, trad. it. 1989; Jean-Jacques Rousseau: la transparence et l'obstacle, 1958; trad. it. 1982), fulcro del suo metodo, che si avvale liberamente di più ...
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ROLAND, Madama
Francesco Lemmi
Jeanne-Marie (Manon) Phlipon, figlia di un incisore, nacque il 17 marzo 1754 a Parigi, dove fu ghigliottinata il 9 novembre 1793. Studiò la pittura, la musica, la matematica, [...] antiche e moderne, leggendo appassionatamente, ancora fanLiulla, S. Agostino, S. Vincenzo de Paoli, Bossuet, Cartesio, ma soprattutto Rousseau. Di carattere indipendente e romantico, sposò a 26 anni (4 febbraio 1780) J.-M. Roland de la Platière (v ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , L'Illuminismo, pp. 16-17.
122. P. Preto, L'Illuminismo, pp. 17-18.
123. Franco Piva, Gli echi della morte di Voltaire e Rousseau nel "Giornale Enciclopedico", "Aevum", 53, 1979, pp. 499-501, 510-518.
124. M. Berengo, La società, pp. 136-137.
125. S ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1775 - ivi 1848). Virtuoso della tecnica, buon versificatore, scarsamente dotato di vera ispirazione lirica, riuscì spesso a fondere una certa compostezza classica con il pathos [...] (1822-37): A la muerte de Jesús; Himno del desgraciado; La providencia; La beneficencia, e altre che si ispirano a Rousseau e alle idee del sec. 18º. Nelle poesie d'amore non mancano galanterie di tipo calderoniano. Tradusse Petrarca, Tasso, Delille ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] in tale concezione i diritti costituzionali non sono più intesi soltanto come limiti (alla maniera di J.-J. Rousseau) ma come strumenti essenziali dell’ordinamento democratico-liberale.
La Costituzione italiana afferma (art. 1) che il popolo esercita ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] di C. Bianco e M. Del Ninno), Firenze 1981, pp. 46-57.
De Marinis, M., La festa tra utopia e politica in Jean-Jacques Rousseau, in Festa: antropologia e semiotica (a cura di C. Bianco e M. Del Ninno), Firenze 1981, pp. 72-87.
Durkheim, É., Les formes ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...