Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] wolfiana-leibniziana si educa E. Kant (1724-1804), ma la conoscenza dell'empirismo inglese, specie in D. Hume, e del Rousseau lo spinsero a una revisione dei principî razionalisti. Tra Leibniz, Locke, Hume e Kant, è il Kant precritico che da solo ...
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Nacque a Vescovato in Corsica il 28 dicembre 1731. Era stato aggregato fin da ragazzo al reggimento Royal Italien nel quale il padre era capitano, e aveva partecipato non ancora quindicenne alla battaglia [...] maggiore nel 1764, il B., all'epoca della rivolta antigenovese dei Corsi, capitanati da Pasquale Paoli, si rivolse al Rousseau perché redigesse il testo delle leggi destinate a reggere liberamente i suoi compatriotti. Il Paoli incaricò il B. di ...
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Nato a Gallipoli nel 1725, ivi morto nel 1804. Si dedicò alla giurisprudenza e alla letteratura. Scrisse nel 1777 l'Esame analitico del sistema legale (Napoli) e nel 1780 l'Esame economico del sistema [...] poi dal Custodi in Economisti classici italiani, Milano 1803), in cui confutò le dottrine sociali di Mably, Rousseau e Linguet, e soprattutto i paradossi sul disvalore del commercio, dell'industria e del progresso intellettuale. Scrisse ancora ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] la portata della sua arte. Nota è la sua amicizia con A. Jarry, G. Apollinaire, P. Picasso, i Delaunay; l’arte di Rousseau produsse un’impressione profonda in questi artisti, anche se la sua scoperta era in un certo senso posta sullo stesso piano e ...
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Pensatore politico e riformatore sociale (Besançon 1772 - Parigi 1837), uno dei principali esponenti del socialismo utopistico. Nato da una famiglia di commercianti, nonostante la sua avversione per lo [...] "feudalismo mercantile" dominato dalla frode, dalla menzogna e dall'ipocrisia. Collocandosi per certi aspetti sulla scia di Rousseau, F. completa questa sua radicale critica della nuova civiltà con un vasto progetto di ricostruzione sociale fondato ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] Vita e opere
Educato alla fede zwingliana, ebbe maestro L. I. Bodmer e subì una forte influenza dalle letture di Leibniz, Ch. Bonnet, Rousseau. Fu all'inizio amico di Goethe e di Herder, che poi si staccarono da lui per la sua fede nel trascendente ...
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Storico statunitense della filosofia e della cultura (North Adams, Massachusetts, 1885 - Los Angeles 1981), prof. nella Columbia University e in quella di Los Angeles. Noto per alcune opere di storia della [...] ), ma soprattutto per The story of civilization (11 voll., 1935-75; trad. it. 1956-78) dall'Antico Oriente ai tempi di Rousseau (dal 7º vol. in collab. con la moglie Ariel, coautrice anche di altri lavori del marito). Ha scritto inoltre: The lesson ...
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Pittore e litografo (Nantes 1811 - L'Isle-Adam, Val-d'Oise, 1889). Cominciò, intorno al 1828, col dipingere paesaggi secondo uno stile accademico; ma gradatamente trasformò la sua pittura secondo una visione [...] , ispirate a un sentimento lirico della natura. Forte fu su di lui l'influsso di J. Constable, stretti i suoi rapporti con Th. Rousseau. Tra i maggiori artefici della riforma romantica del paesaggio in Francia, fece parte della "scuola di Barbizon". ...
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, Georges Giurista francese (Avranches 1878 - Parigi 1961). Insegnò diritto internazionale pubblico nelle univ. di Digione (dal 1909 al 1932) e Parigi (dal 1933 al 1948) e fu membro della Commissione di [...] . Fu esponente di spicco della scuola del monismo giuridico ed esercitò un’influenza considerevole sui giuristi della scuola francese di diritto internazionale (C. Rousseau, R.-J. Dupuy). La sua opera principale è Précis de droit des gens (1932). ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] le nuove società agrarie ed economiche (fasc. 1), o si occupa dell'uso dei teatri (fasc. 3), o istituisce un parallelo tra Rousseau e Voltaire (fasc. 1), o si preoccupa dell'educazione delle donne (fasc. 7), o analizza i filosofi moderni (fasc. 12 ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...