Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XVIII in Europa – in Francia e in Inghilterra soprattutto – troviamo vari [...] della violenta società maschile. In quest’impresa, la protagonista, sempre sola – o Madame de Merteuil, o Giulia d’Étanges, in Rousseau – traccia i confini di un mondo nuovo, utopico nel bene, in un caso (la comunità familiare di Clarens, in cui è ...
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Gouhier, Henri
Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994). Prof. alla Sorbona dal 1941, ha posto al centro dei suoi studi storici alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; [...] Constant (1967); Les méditations métaphysiques de J.-J. Rousseau (1970; trad. it. Filosofia e religione in J.-J. Rousseau); Cartésianisme et augustinisme au XVIIe siècle (1978); Rousseau et Voltaire. Portraits dans deux miroirs (1983); Blaise ...
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Pittore e disegnatore (Parigi 1699 - ivi 1773). Allievo di F. Boucher e interprete di J. A. Watteau, dal 1732 al 1745 lavorò in Inghilterra dove contribuì alla diffusione del gusto francese. Si distinse [...] per Pamela di S. Richardson, per l'edizione di Shakespeare curata da L. Theobald e quelle per Décaméron, Contes moraux, Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau. Fu anche autore di un trattato di prospettiva. Suoi disegni al British Museum di Londra. ...
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Nacque a Chartres nel 1754 da piccola famiglia. Compagno di studî di Robespierre, poté, faticosamente, diventare avvocato poco più che ventenne; ma l'esercizio della professione non lo interessò affatto, [...] per l'America del Nord. In America gli parve di trovarsi in un ambiente particolarmente vicino a quello favoleggiato da Rousseau, e ne trasse ispirazione per il libro Nouveau voyage dans les États-Unis de l'Amérique septentrionale, pubblicato poi nel ...
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SOUSA CALDAS, Antonio Pereira de
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1762, ivi morto nel 1814. Dopo i primi studî in patria, fu mandato a Coimbra, nella cui università [...] allora il suo ingegno poetico si era rivelato, e, poco più tardi, la sua ode Ao homem selvagem, inspirata alle idee del Rousseau, lo rese famoso in Portogallo, mentre d'altra parte gli attirò delle difficoltà con l'Inquisizione, che lo fece persino ...
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MENN, Barthelémy
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato a Ginevra il 20 maggio 1815, morto ivi l'11 ottobre 1893. Ricevette la prima educazione a Ginevra, nel 1833-34, poi a Parigi presso Ingres, che seguì a [...] e Firenze. Espose la prima volta a Roma nel 1837, tornò a Parigi nel 1838 e vi conobbe il Corot, il Daubigny, Th. Rousseau e il Delacroix. Nel 1842 i suoi paesaggi esposti al Salon riscossero gli elogi del Corot. Tornato nel 1843 a Ginevra, v'iniziò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, sotto l’impulso della querelle des anciens et des modernes, si segnala il [...] illuministico, in opere quali il Saggio sulla musica antica e moderna di La Borde e il Dizionario di musica di Rousseau. Sull’esempio francese appaiono le prime “storie della musica” in Gran Bretagna (Burney e Hawkins) e in Italia (padre Martini ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento (1954), Rousseau e Marx (1957), Critica del gusto (1960; 2a ed. 1964), Critica dell'ideologia contemporanea (1967). ...
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Acquafortista, litografo, pittore e decoratore nato a Parigi il 22 maggio 1833, morto ivi il 29 ottobre 1914; fu scolaro del lionese Guichard. Spirito curioso e penetrante, ritrovò per l'incisione (alla [...] ) procedimenti da tempo perduti. Riprodusse in incisione molti ritratti, quali Erasmo di Holbein, e quadri di Corot, Millet, Rousseau, Gustave Moreau. Le sue incisioni originali più celebri sono: Haut d'un battant de porte (1852); Les taupes (1854 ...
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proprieta
proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico; coincide quindi con la [...] la p. è abolita perché considerata incompatibile con la giustizia. In questa linea di pensiero può essere collocato anche Rousseau, che lancia contro la p. l’invettiva più celebre del pensiero politico moderno: il genere umano si sarebbe risparmiato ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...