Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] origini
Il concetto nacque con la Rivoluzione francese, in stretta connessione con le idee democratiche di J.-J. Rousseau, secondo il quale la sovranità spettava alla nazione nel suo complesso, concepita come un corpo unitario composto di individui ...
Leggi Tutto
LAUDANO
Alberico Benedicenti
. Il primo a usare il termine di laudano per indicare un preparato oppiaceo, probabilmente secco, pare sia stato Teofrasto Paracelso, ma il nome di laudano è comunemente [...] liquida. Furono però celebri in passato anche altre preparazioni: quali il laudano del Quercetano (G. Du Chesne), quello del Rousseau, dello Schroeder, ecc. Il laudano liquido del Sydenham, che è un vino oppiato composto, ha avuto diffusione mondiale ...
Leggi Tutto
Casini, Paolo
Storico italiano della filosofia e del pensiero scientifico (n. Roma 1932). Prof. di storia della filosofia nelle univ. di Bologna e di Roma, ha analizzato i rapporti tra scienza e filosofia [...] 17° e 19° sec. Tra le sue opere: L’universo-macchina: origini della filosofia newtoniana (1969), Introduzione a Rousseau (1974), Introduzione all’illuminismo (1980), Newton e la coscienza europea (1983), Scienza, utopia e progresso (1994), Hypotheses ...
Leggi Tutto
Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui. Il c. moderno si afferma nel 17° e 18° sec. per opera della scuola del diritto naturale. Attraverso [...] naturali: nasce in tal modo uno Stato liberale, che garantisce un'ampia sfera di libertà individuali. Per J.-J. Rousseau gli individui cedono, con il contratto sociale, la totalità dei loro diritti, ma per riprenderseli in quanto cittadini, ossia ...
Leggi Tutto
Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] capitale peruviana (1808), U. rappresenta, come F. J. Caldas, il tipo dello scienziato sociologo, influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la liberazione ...
Leggi Tutto
SUARD, Jean-Baptiste-Antoine
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Besançon il 15 febbraio 1733, morto a Parigi il 20 luglio 1817. Recatosi a Parigi, fu protetto da M.me Geoffrin e dal Buffon. [...] étranger, poi la Gazette de France (1762-71). Nel 1766 diede in luce un Exposé de la contestation entre Hume et Rousseau, cui fece seguire, nel 1768, quattro volumi di Variétés littéraires. Nel 1774 fu eletto membro dell'Académie e nell'anno stesso ...
Leggi Tutto
Figlio di Johann Andreas, nato il 17 marzo 1752 a Quedlinburg, morto l'8 dicembre 1807 a Parigi, dove visse facendo il libraio dopo che, per i suoi sentimenti di simpatia verso la Rivoluzione francese, [...] greca e orientali a Kiel. Amico del Bürger, era stato nella giovinezza membro del Göttinger Hain. Tradusse dal francese Rousseau e in francese la Hermannsschlacht del Klopstok e la Jungfrau von Orleans dello Schiller. Fu, ancora vivente il poeta ...
Leggi Tutto
Dei delitti e delle pene
Opera di C. Beccaria; pubblicata anonima nel 1764 e, rivista dall’autore, nel 1766. Il testo circolò ampiamente in tutta Europa ed esercitò grande influsso sulla legislazione [...] che aveva riordinato e rinumerato i paragrafi. A partire dalle dottrine di Montesquieu e dalla critica di alcune tesi di Rousseau (di cui, però, deriva il diritto di punire fondato sulla libertà che se ne ottiene in cambio), Beccaria stigmatizza gli ...
Leggi Tutto
Pedagogista italiano (Pontelagoscuro, Ferrara, 1908 - Padova 2004), professore nell'univ. di Padova (1953-78), direttore delle riviste Rassegna di pedagogia e Lumen. Il suo pensiero è informato ai principî [...] pedagogici (1951); Introduzione a una teoria della scuola (1951); Il problema pedagogico nell'"Emilio" di G. G. Rousseau (1956); Storia della pedagogia: secoli XVI-XVIII (in collab. con M. Peretti, 1958); Discorso educativo e discorso pedagogico ...
Leggi Tutto
Giurista e poligrafo francese (Amiens 1788 - Parigi 1868). Avvocato di fama, grande erudito, pubblicò in 26 volumi le CEuvres di R.-J. Pothier (1821-24), e in 56 volumi, con J.-F. Barrière, la Collection [...] sugli argomenti più varî sono sparsi nelle maggiori riviste del tempo (partic. nei Débats); scrisse anche numerose monografie (su Jacques Delille, 1817; Rollin, 1818; Voltaire, 1858; Rousseau, 1859; Gresset, 1863, ecc.) e opere letterarie e poetiche. ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...