GRAN, Gerhard
Critico e storico della letteratura, nato a Bergen il 9 dicembre 1856, morto a Oslo nel 1925. Fu professore di letterature nordiche all'università di Oslo.
In giovinezza era stato uno degli [...] sempre più all'indagine storica (Norges dämring, Il crepuscolo della Norvegia, 1899, su Vergeland e il suo tempo; Jean Jacques Rousseau, incompiuto 1910-1911; A. Kjelland och hans samtid, A. K. e il suo tempo, 1920). La sua opera fondamentale in ...
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LIEPMANN, Moritz
Giurista, nato a Danzica l'8 settembre 1869, morto ad Amburgo il 26 agosto 1928. Professore di diritto penale nell'università di Kiel nel 1910 e in quella di Amburgo dal 1919, seguì [...] rieducativo e l'abolizione della pena di morte.
Tra le sue opere ricordiamo: Die Rechtsphilosophie von J. Rousseau (Berlino 1898); Einleitung in das Strafrecht (Berlino 1900); Schwurgerichte und Schöffengerichte (in coll. con W. Mittermaier, voll ...
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Davidson, Thomas
Studioso di filosofia e pe-dagogia scozzese, naturalizzato statunitense (Old Deer, Scozia, 1840 - New York 1900). Emigrato negli Stati Uniti nel 1867, si stabilì nel 1875 a Cambridge, [...] di storia dell’educazione. Tra i suoi scritti: Philosophical system of Antonio Rosmini-Serbati (1882); Aristotle and the ancient educational ideals (1892); Rousseau and education according to nature (1898); A history of education (1900). ...
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Morelly
Filosofo francese del sec. 18°. Se ne ignora il nome, e su di lui non si dispone di dati biografici certi. Oltre a due opere sui principi dell’educazione, gli vengono attribuite Le Prince, ou [...] , né azioni feroci, né nozioni né idee di male morale». Se la diagnosi dei mali sociali, in sostanza, è la stessa di Rousseau, la terapia di M. è però più radicale: egli teorizza infatti una società in cui la proprietà privata sia soppressa del tutto ...
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social media manager
loc. s.le m. e f. inv. Esperto nella gestione dei media sociali.
• Il panorama delle figure professionali 2.0 si arricchisce di profili sempre nuovi, che necessitano di aggiornamenti [...] al community manager. (Dario Scalella, Mattino, 8 giugno 2012, p. 35, Napoli) • Si sta votando su internet, sulla piattaforma Rousseau gestita dalla Casaleggio Associati, e il quorum è valido se partecipa almeno il 75% degli iscritti, ovvero circa 90 ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1895 - Varsavia 1978). Prof. (dal 1945) di filologia classica nell'univ. di Lublino, scrisse romanzi e racconti spesso ispirati a temi tratti dall'antichità (Eros na Olimpie [...] w płomieniach ("Il cielo in fiamme", 1936), ritrae la crisi spirituale dell'adolescenza. Autore di saggi su Petrarca, Rousseau, Wilde, traduttore (notevole la sua versione in prosa dell'Odissea, 1953), P. ha lasciato anche scritti critico-letterarî ...
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Moutonnetde Clairfons, Julien-Jacques
Remo Ceserani
Letterato francese (Le Mans 1740 - Parigi 1813), professore di greco, censore reale, poeta e romanziere, il M., tra le altre sue attività, fu anche [...] du texte, de notes historiques et critiques, et de la vie du poète, Firenze (= Parigi) 1776. Amico e discepolo di Rousseau, era estraneo al gusto volteriano, e provò per la poesia di D. un interesse molto più intenso di quanto fosse comune nel ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] morale (1798); il dramma La mort de Socrate (1808); Harmonies de la nature (1815); Vie et ouvrages de J.-J. Rousseau (1820). Di Rousseau egli fu, oltre che amico e compagno, affine anche per certi aspetti del carattere, l'interprete più fedele. B. de ...
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popolo
I diversi significati assunti dalla nozione di popolo possono essere ricondotti, con qualche approssimazione, a due accezioni principali. Nella prima per p. si intende la totalità delle persone [...] stipula del patto, avendo tutti i singoli alienati i loro diritti al sovrano, il vero p. è il sovrano. È solo con Rousseau che il p. viene a costituire la grande realtà della politica: ciò che non è p., affermerà il Ginevrino, rappresenta un’entità ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994), professore alla Sorbona (1941-68). Centrali nei suoi studî alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; la filosofia dell'Ottocento, [...] (1962); Benjamin Constant (1967); Les méditations métaphysiques de J.-J. Rousseau (1970; trad. it. 1977); Cartésianisme et augustinisme au XVIIe siècle (1978); Rousseau et Voltaire. Portraits dans deux miroirs (1983); Blaise Pascal, conversion et ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...