Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] soltanto a partire dal Seicento. I principali pensatori politici del 17° e 18° sec. (da T. Hobbes a J. Locke, da J.-J. Rousseau a I. Kant) partono dall'ipotesi che gli uomini siano liberi ed eguali e di conseguenza pongono l'origine dello Stato in un ...
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Scrittore calvinista (Uzès, presso Nîmes, 1679 - Ginevra 1767); dopo la revoca dell'editto di Nantes, esule in Svizzera, Olanda, Inghilterra e bibliotecario in Ginevra; si occupò di scienze naturali, storia, [...] prospettive della cultura illuministica contemporanea. Alcuni suoi temi esegetici furono ripresi e divulgati da Voltaire e alcune sue idee accolte nella Profession de foi du vicaire savoyard da J.-J. Rousseau, che elogiò l'A. nella Nouvelle Héloïse. ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] accademiche sulla questione se sieno più felici gli scienziati o gl'ignoranti, in cui la ripresa della polemica con Rousseau si amplia a un riesame critico dello sviluppo delle società umana. I testi che nascono da questa attività multidisciplinare ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ramo di S. Vidal. Nel 1774 possedeva circa novanta titoli, italiani e francesi, fra cui l'Emile e la Nouvelle Héloise di Rousseau, l'Esprit, i Mémoires de M.me de Maintenon e altre opere più tranquille, come l'Histoire de Charles XII di Voltaire ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] della filosofia, 1905) e specialmente a quella delle dottrine politico-sociali (Rousseau nella formazione della coscienza moderna, 1914; rist. come introduzione a Rousseau, Discorsi e contratto sociale, 1924, 3a ed. 1949). Singolare importanza hanno ...
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LEYGUES, Georges-Jean-Claude
Uomo politico francese, nato a Villeneuve-sur-Lot (Lot-et-Garonne) il 28 novembre 1857, morto a Parigi il 2 settembre 1933. Avvocato e scrittore apprezzato d'arte e di letteratura, [...] (1894-95) quale titolare del portafoglio dell'Istruzione, il L. fu successivamente ministro degl'Interni con Ribot e Waldeck-Rousseau (1895 e 1899-1902), di nuovo all'Istruzione nel 3° gabinetto Dupuy, alle Colonie con Sarrien (1906) e finalmente ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di questa iniziazione al mondo dei lumi. A questi scrittori bisogna aggiungere le opere, le idee, lo spirito di J.-J. Rousseau, che finì forse col soverchiare, col suo più profondo appello, le voci di tutti gli altri nell'animo del Beccaria.
L ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] , si trova, per quanto variamente lumeggiato, in tutta la storia del pensiero, da Platone ai Padri della Chiesa, a Comenio, a Rousseau, a Kant, ai più recenti idealisti. Fra i moderni però, chi lo ha afferrato e proclamato con la più accesa eloquenza ...
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PARANDOWSKI, Jan
Scrittore polacco, nato l'11 maggio 1895 a Leopoli. È dal 1933 presidente del PEN Club polacco e dal 1945 professore di filologia classica all'università cattolica di Lublino.
Per la [...] , P. è il più classico fra gli scrittori polacchi contemporanei. Vicino, nei suoi inizî letterarî, alla cultura francese (Rousseau, Flaubert, A. France) e inglese (saggio biografico idealizzato di O. Wilde: Król äycia, Il re della vita, rielaborato ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] dall'altra parte come divagazioni da non prendersi troppo sul serio. Non sembra che le cose siano molto cambiate da quando Rousseau, commentando il progetto di pace perpetua dell'abate di Saint-Pierre, scriveva: ‟Di tanto in tanto, presso di noi, si ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...