Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] di fine secolo. Convinto del valore del proprio messaggio, che si può accostare al naturalismo mistico di J.-J. Rousseau, con illuminazioni balenanti che richiamano W. Blake, indicò nel rapporto sessuale la forma più immediata di conoscenza e il ...
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Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] legge morale, espressa dall’opinione pubblica, e la legge civile, emanata dal potere politico, distinzione ripresa poi da Rousseau nel Contratto sociale.
La funzione dell’opinione pubblica intesa come «uso pubblico della ragione in tutti i campi» è ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] , la quale non ha nulla a che fare con l'etica universale, che per lui consiste nell'amore del genere umano. Per Rousseau, invece, etica e politica si fondono, l'amore per il genere umano non ha senso e la comunità democratica costituisce l'orizzonte ...
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Sono i maggiori rappresentanti del vaudeville e della commedia musicale in Francia nel sec. 18º. Charles-Simon (Parigi 1710 - Belleville 1792) esordì in teatri di marionette e teatri delle fiere di Parigi [...] produzioni: Le coq de village (1743), Les amours de Bastien et Bastienne (1753, parodia del Devin du village di J.-J. Rousseau, utilizzato da W. A. Mozart per l'operina Bastien und Bastienne), Ninette à la cour (1755), Les trois sultanes (1761, forse ...
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Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna dei gesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] romanzo storico-filosofico (Eudoxia, Hija de Belisario, 1793), un romanzo pedagogico (Eusebio, 1786-89) a imitazione dell'Émile di Rousseau, un romanzo pastorale (El Mirtilo o los pastores trashumantes, 1795), un romanzo storico (El Rodrigo, 1793). ...
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Uomo pubblico ed economista, nato a Capodistria l'11 aprile 1720, morto a Milano il 22 febbraio 1795. Fu studente a Padova e coltivò prima la giurisprudenza, poi la geometria, mostrando anche vivo interesse [...] a maggiore serenità, pubblicava pur fra le cure di governo: fra l'altro, l'Uomo Libero, confutazione di Rousseau, e le Lettere Americane, opera alquanto fantastica, ma tuttavia notevole per la concezione, forse ispirata dal Vico, dell'uniformità ...
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JONNART, Charles
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Fléchin, nel dipartimento del Pas-de-Calais nel 1857. Eletto una prima volta deputato nel 1889, fu costantemente rieletto fino al [...] pubblici, affrontando l'impopolarità. La sua ulteriore carriera parlamentare, nella quale egli seguì volentieri le direttive del Waldeck-Rousseau, fu interrotta una prima volta nel 1900, una seconda nel 1903, per essergli affidato l'incarico di ...
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Pittore, nato a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 27 dicembre 1832, morto a Bologna il 23 gennaio 1916. Figlio di un fattore, fattore e fornaciaio egli stesso, visse oscuro e poverissimo. La sua opera, [...] paesistici che predilige, arriva, per suo conto, a realizzazioni parallele a quelle dei grandi paesisti francesi: J. B. Corot, Th. Rousseau, J. F. Millet (che conobbe solo tardi in un viaggio a Parigi nel 1867) e dei macchiaioli toscani. A fondamento ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] 'Ottocento, ha elaborato una poetica dotta, niente affatto primitiveggiante e in questa luce va considerato anche il rapporto con Henri Rousseau le Douanier, che Picasso scopre e in onore del quale organizza un famoso banchetto nel 1908, anche se può ...
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BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] di originalità, ma testimonia la sicura conoscenza del diritto e la buona cultura del B., che cita spesso e appropriatamente Montesquieu, Rousseau, Genovesi.
Il B. fu avvocato di grande successo, tanto che Vittorio Amedeo III il 7 dic. 1784 lo nominò ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...