CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] 72, la convinzione che l'equilibrio politico e civile si regga sulla benevolenza dei governanti verso i sudditi.
L'accostamento tra Rousseau e Hobbes appare in questo scritto molto forzato, e al lettore attento non può d'altro canto sfuggire il fatto ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] Olanda e in Belgio, e, nel 1855, andò a Parigi: all'Esposizione universale ammirò Corot e i paesisti di Fontainebleau, Rousseau, Huet e specialmente Daubigny. Il soggiorno parigino fu determinante: al ritorno a Ginevra si scostò dal Calame e strinse ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] scrittori come J. de Maistre, E.-P. de Sénancour, B. Constant, M.me de Staël, continuatrice dell’opera di Montesquieu e di Rousseau, anche se proiettata con le sue opere di critica e con i romanzi verso il Romanticismo, e F.-A.-R. Chateaubriand, che ...
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Libraio-editore francese, nato a Reims nel 1724. In questa città, dove esercitò la professione dal 1755 al 1789, ebbe qualche noia dalle autorità per vendita di libri proibiti. Stabilitosi a Parigi nel [...] erotici, parecchie opere leggiere e frivole, ma anche i principali capolavori della letteratura francese: Fénelon, Voltaire, Rousseau, Diderot, ecc. Questi volumetti, che l'editore vendeva elegantemente legati in vitello e marocchino, ebbero grande ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Blackburn 1838 - Wimbledon 1923), giornalista, deputato liberale di Newcastle (1883), segretario per l'Irlanda (1886 e 1892); ministro per l'India (1905), sebbene favorevole [...] alla prima guerra mondiale, si dimise presentando il Memorandum of resignation (1917, pubbl. nel 1928). Autore di monografie su Voltaire (1872), J.-J. Rousseau (1873), E. Burke (1879), R. Cobden (1881), O. Cromwell (1900) e V. E. Gladstone (1903). ...
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Generale francese (Parigi 1830 - ivi 1909). Colonnello nel 1867, fu promosso generale di brigata nel 1870, il giorno stesso in cui condusse la famosa carica di cavalleria a Sedan. Quindi, fatto prigioniero, [...] movimento della Comune. Inviato in Algeria, diresse la spedizione contro el-Goléa. Generale di divisione (1875), membro del Consiglio superiore di guerra (1883), dal giugno 1899 al maggio 1900 fu ministro della Guerra nel gabinetto Waldeck-Rousseau. ...
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Poeta francese, nato a Vire (Normandia) il 4 novembre 1769, morto nel suo castello di Coisel il 2 dicembre 1833. Emigrato nel 1791, soggiornò in Olanda ad Amburgo, in Svizzera; combatté nell'esercito dei [...] e appassionato. Nel 1830 fu nominato ispettore generale degli studî.
L'aspirazione della sua giovinezza, dominata dall'influenza del Rousseau, era stata la poesia pastorale; poi, per suggestione del Rivarol (v. il suo Esprit de Rivarol, 1808), aveva ...
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Gerdil, Hyacinthe-Sigismond (al secolo Jean Francois)
Gerdil, Hyacinthe-Sigismond
(al secolo Jean François) Filosofo (Samoens, Savoia, 1718 - Roma 1802). Barnabita, insegnò nei collegi dell’ordine, [...] nota è L’anti-Émile ou Réflexions sur la théorie et la pratique de l’éducation, contre les principes de Mr. Rousseau (1763): contro Rousseau, a fondamento dell’educazione, G. vuole siano poste la natura ‘politica’ e ‘sociale’ dell’uomo concreto e un ...
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Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] di Napoleone agli Invalidi); Lilla e Strasburgo (place de la Concorde) e le decorazioni dell'arco di trionfo dell'Étoile. A Ginevra, oltre alla statua di Rousseau (1834-35), sono conservati alcuni bozzetti di terracotta (Musée d'art et d'histoire). ...
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REFERENDUM
Emilio Crosa
. Istituto, mediante il quale si conferisce al popolo o - meglio - al corpo elettorale che lo rappresenta, il potere di promuovere, approvare o respingere una legge formale o [...] in altro stato, l'adozione di una forma di governo, ecc.
La natura giuridica del referendum è discussa. Seguendo il Rousseau (Contrat social, III, 15), per cui la legge non ratificata dal popolo è viziata di nullità, il referendum fu considerato ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...