CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] dans les républiques modernes qu'elle ne l'était dans les anciennes?) fuin un primo tempo attribuito a J.-J. Rousseau tanto la sua retorica, sempre dotta e spesso impetuosa, nutrita di riferimenti all'antichità classica e vivificata da un entusiasmo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] soggiogato Nicomede: la cosa era risaputa.
G. Casanova, Storia della mia vita, Milano, Mondadori, 1984
La lezione di Rousseau è già stata appresa e permette di rovesciare il panegirico dello scrittore nella constatazione delle debolezze umane che lo ...
Leggi Tutto
Herder, Johann Gottfried von
Scrittore e filosofo (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744- Weimar 1803).
La formazione: tra Illuminismo e antilluminismo
Di modeste origini, cominciò a studiare in casa del [...] quest’ultimo stimoli vigorosi in senso radicalmente antilluministico. In quegli stessi anni rimaneva particolarmente impressionato dalla lettura di Rousseau. Nell’autunno del 1764 era a Riga come coadiutore alla scuola del duomo e predicatore, e vi ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Venezia (al secolo Bernardo Baffo)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 22 apr. 1712 da nobile famiglia veneziana. Nel 1729 indossò l'abito dei padri riformati di stretta osservanza dell'Ordine [...] , con la ragione e il "buon senso".
B. non teme, perciò, di usare in funzione apologetica della religione cattolica frasi di Rousseau e Bayle, e di citare spesso con lode il "gran Montesquieu",come autore dell'Espritdes lois. La sua polemica non si ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] nasce istituendo una netta opposizione fra la libertà com’era concepita dall’antichità classica fino a G. Mably e J.-J. Rousseau, e la libertà moderna: la prima rivolta alla divisione del potere sociale fra i cittadini, la seconda alla «sécurité dans ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] si collocano anche le Ultime lettere di Jacopo Ortis, romanzo epistolare dal carattere autobiografico; ispirata ai romanzi di J.-J. Rousseau (La nuova Eloisa) e di W. Goethe (I dolori del giovane Werther), quest'opera si può considerare il primo ...
Leggi Tutto
Psicopedagogista italiana (Termoli 1914 - Padova 1976); ha insegnato psicopedagogia nell'univ. di Padova. L'esigenza di una caratterizzazione scientifica della pedagogia si è concretata in un indirizzo [...] alle dimensioni formative dell'intelligenza e della creatività scientifica. Fra i suoi scritti: La dinamica dell'esperienza nel pensiero di J. Dewey (1958); Problemi psicopedagogici (1964); Componenti anarchiche nel pensiero di J.-J. Rousseau (1970). ...
Leggi Tutto
MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] e cultore di studî storici. scriveva tra l'altro anche versi e s'era costituito difensore della memoria di J.-J. Rousseau, del quale pubblicò una diligente biografia e un'edizione delle opere. Il fratello maggiore, Paul (1804-1880), scrisse un gran ...
Leggi Tutto
MACKENZIE, Henry
Ernest de Sélincourt
Autore di romanzi e di scritti varî, nacque a Edimburgo nel 1745 e morì ivi il 14 gennaio 1831. Fu collocato a Edimburgo presso un avvocato e nel 1765 fu mandato [...] : The Man of Feeling, romanzo alla maniera sentimentale di Sterne e che fu paragonato a La nouvelle Héloïse di Rousseau. Il sentimentalismo rugiadoso del libro fa strano contrasto con la personalità perspicace e vigorosa dell'autore: il romanzo manca ...
Leggi Tutto
HUBER, Ulrich
Emilio Albertario
Giureconsulto olandese, nato a Dorkum il 13 marzo 1636, morto l'8 novembre 1694. Si addottorò in Heidelberg nel 1657. Nello stesso anno fu nominato professore d'eloquenza [...] De iure civitatis, 1682 (opera scritta per combattere le dottrine assolutiste di Hobbes e ispiratrice del Rousseau); Praelectiones ad Pandectas, 1686; Positiones iuridico-theologicae, 1686; Specimen philosophiae civilis, 1686; Institutiones historiae ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...