Filosofo francese (Briançon 1910 - Parigi 2001), prof. all'università di Lilla (1945-61) e alla Sorbona (1955-78), della quale fu rettore (1976-81); membro dell'Institut (Académie des sciences morales [...] et politique (1968); L'obligation politique (1971); La politique de la solitude. Essai sur la philosophie politique de J.-J. Rousseau (1971); La liberté de notre temps (1977); Hobbes. Dieu et les hommes (1981); Le liberalisme, espoir ou péril (1984 ...
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Pittore, nacque in Moldavia nel 1851. Esordì come professore di disegno nel liceo di una piccola città di provincia, ma ben presto la febbre dell'arte lo conquistò e lo spinse a fuggire l'ambiente mediocre [...] ancora faticosa nei primi saggi, si semplifica e si chiarisce nel plein air, al contatto del Diaz e di Théodore Rousseau, e acquista una pennellata grassa e costruttiva e un senso potentemente sintetico dei volumi, dei piani e delle masse. Fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] du beau, 1750) ed è solo il nostro universale senso interno a dotarci della capacità di coglierlo; anche per Jean-Jacques Rousseau il bello, oltre che il buono, ha radice universale nella natura (La nouvelle Heloïse, 1761). Questa generica e radicata ...
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MELLARÈDE DE BETTONET, Amedeo Filiberto. – N
Andrea Merlotti
acque probabilmente a Chambéry, in Savoia, nel 1707 da Pietro e da Anne Lozat.
La data di nascita si desume dalla Nota dei cavalieri, vassalli [...] esercitò la stessa funzione per il fratello Pietro Luigi e per le sorelle.
Casa Mellarède era frequentata dal giovane Jean-Jacques Rousseau, che aveva viva simpatia per l’abate Gaime, di cui parla in toni assai positivi nella sue Confessioni e che ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] nella seconda metà del Settecento.
Le letture - che gli sono attribuite - di autori come i Verri da un lato, Rousseau, Diderot e gli enciclopedisti dall'altro, adombravano forse, insieme con lo sforzo di riallacciarsi alla cultura illuministica e al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatasi nel XVII secolo con Lully come l’emblema della monarchia assoluta, la tragédie [...] che le deriva dal predominio della melodia e dall’aver mantenuto il rapporto originario col linguaggio.
L’impegno di Rousseau non si limita al dibattito intellettuale: seguendo i principi dell’opera buffa italiana, nel 1752 compone un intermezzo, Le ...
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Necker de Saussure ⟨... dë sosü´ür⟩, Adrienne-Albertine. – Pedagogista e scrittrice svizzera (Ginevra 1766 - Mornay 1841). Ebbe un'accuratissima educazione classica e scientifica per merito del padre, [...] ou Étude du cours de la vie (3 voll., 1828, 1832, 1838), nel quale, pur attingendo largamente all'Émile di Rousseau, l'autrice muove da un concetto della vita spirituale nettamente opposto all'ottimismo naturalistico del grande ginevrino. Per lei la ...
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Prelato francese (Saint-Félix, Savoia, 1802 - Lacombe, Savoia, 1878). Sacerdote (1825), dal 1837 fu rettore del Piccolo Seminario di Saint-Nicolas du Chardonnet, dove ebbe a discepolo anche J.-E. Renan. [...] 57): in entrambe rivivono i principî della tradizione dottrinale cattolica messi a confronto con le nuove idee, soprattutto di Rousseau. In quegli anni (1859-70), con A.-P. Falloux e Ch. Montalembert, D. venne definendo l'indirizzo politico-religioso ...
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GINGUENE, Pierre-Louis
Nicola Zingarelli
Letterato francese, nato a Rennes il 25 agosto 1748, morto a Parigi l'11 novembre 1816. Di nobile famiglia, fu educato nella scuola dei gesuiti; ma molto imparò [...] con un'Ode la convocazione degli Stati Generali, e ne profittò per pubblicare le Lettres sur les Confessions de J-J. Rousseau (1791), del quale era fervido ammiratore, contro i suoi detrattori. Si mantenne sempre fedele alle idee repubblicane: dal ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Cour de Rome a sévèrement défendu son livre, je le crois bien; c’est elle qu’il dépeint le plus clairement»; J.-J. Rousseau, Du Contrat social, in Œuvres complètes, III, éd. par B. Gagnebin, M. Raymond, Paris 1964, p. 1480.
7 Ibidem, pp. 465-466.
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...