Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] : quelle di Vico, ad esempio, con la sua idea di linguaggio che contiene l’origine della storia, o quelle di Rousseau sul linguaggio poetico, stadio primario dell’espressione umana.
Tuttavia, nel momento in cui un’idea siffatta di poesia viene a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Puškin appartiene alla cultura russa non soltanto come poeta, romanziere, drammaturgo [...] un’istruzione piuttosto discontinua e superficiale, ma legge avidamente nella ricca biblioteca paterna classici francesi come Rousseau, Diderot, d’Alembert e incontra nelle serate letterarie organizzate dal padre illustri letterati del tempo come ...
Leggi Tutto
MUNARI, Costantino
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Calto, un piccolo comune del Polesine in provincia di Ferrara, il 1° gennaio 1772, da Antonio, possidente, e da Elisabetta Muchiati.
Stando alle Memorie [...] a una forma di repubblicanesimo molto austera, rafforzata e aggiornata attraverso la lettura degli illuministi, di Voltaire e Rousseau in particolare.
Attratto dal clima rivoluzionario, dopo le prime esperienze nei circoli politici massonici che all ...
Leggi Tutto
AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] egualitari rousseauiani, rarissimi ancora nel pensiero giuridico-politico toscano di quegli anni, ed anzi proprio dal pensiero di Rousseau ricava la giustificazione teorica per l'abolizione della pena detentiva dei debitori (pp. 22-23 dell'ediz. del ...
Leggi Tutto
pop-filosofico
(Pop-filosofico), agg. Di pop-filosofia, relativo alla connessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• Alle molte collane aperte, vive e [...] dire un Pop-filosofo) ma non si può fare a meno di ricordare Bernardin de Saint-Pierre, botanico francese amico di Rousseau, il cui entusiasmo teorico non si fermava neppure dinanzi a un melone: «Il melone ‒ scriveva ‒ è stato tagliato in fette dalla ...
Leggi Tutto
Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] che chiedono una d. educativa più rispettosa della personalità dell’educando, fino a quando con l’opera di J.-J. Rousseau Émile (1762) si giunge a disconoscere completamente l’autorità del maestro, concependo unica e vera d. quella che l’educando ...
Leggi Tutto
HAZLITT, William
Mario PRAZ
Kenneth CLARK
Scrittore inglese, nato a Maidstone il 10 aprile 1778 e morto a Londra il 18 settembre 1830. Inviato da suo padre, pastore unitario, al collegio teologico [...] nei Literary Remains (1839). Nella casa paterna si dedicò a poche ma meditate leuure: Hobbes, Burke, Junius, Rousseau, i romanzieri inglesi del Settecento, Shakespeare e Boccaccio. Codeste letture formarono quasi tutto il suo patrimonio culturale ...
Leggi Tutto
LANESSAN, Jean-Marie-Antoine de
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Saint-André de Cubzac (Gironda) il 13 luglio 1843, morto a Écouen il 7 novembre 1919. Medico-chirurgo, partecipò in [...] era venuto attenuandosi ed egli sî era vieppiù specializzato nello studio dei problemi coloniali e marittimi. Pertanto, quando il Waldeck-Rousseau costituì il suo ministero, affidò al Lanessan il Ministero della marina. Il L. diresse pure dal 1906 il ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] non aggiunge valore a queste considerazioni generali, se non come ipotesi di lavoro per vagliare certi risultati (J.J. Rousseau). Come fatto storico consente di rendere più precisi e più aderenti ai problemi effettivi di un certo tempo i criteri ...
Leggi Tutto
machiavellismo
Termine entrato nel lessico filosofico-politico, ma anche nel linguaggio comune, sul finire del 16° sec., con lo scopo di indicare teorie e prassi politiche che si ritenevano ispirate [...] con le tesi del Principe (➔), non è che un breviario per tiranni, per un altro filone interpretativo – che da Spinoza va sino a Rousseau e poi a V. Alfieri e a U. Foscolo – il m. coincide invece con il repubblicanesimo ed è quindi portatore di ideali ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...