Critico americano, nato a Dayton, Ohio, il 2 agosto 1865, morto a Cambridge, Mass., il 15 luglio 1933. Laureatosi a Harvard nel 1893, vi divenne professore di letteratura francese dal 1894; editore in [...] , il B. è uno dei maggiori rappresentanti della tendenza classica della critica americana. Egli si oppone al romanticismo, al rousseauismo e al naturalismo, sia nel campo intellettuale, sia in quello emotivo, vedendo in essi la tendenza a cedere agl ...
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Viaggiatore, nato a Parigi il 26 novembre 1643, morto in Inghilterra il 26 gennaio 1713. Indirizzato al commercio dal padre gioielliere, fu preso da vivo desiderio d'istruirsi e di viaggiare, e a questo [...] fra il 1686 e il 1735) ed esercitarono una grande influenza sopra gli scrittori che prepararono la rivoluzione - specie su Montesquieu e Rousseau - rappresentando a lungo una delle fonti più autorevoli per la conoscenza delle regioni da lui percorse. ...
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SOUPAULT, Philippe
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Chaville (Seine-et-Oise) il 2 agosto 1897; studiò a Parigi al liceo Condorcet, poi alla facoltà di giurisprudenza. Nel 1917 aderì [...] 'attività narrativa con Le bon apôtre (1923), Les frères Durandeau (1925), En joue! (1926), Le coeur d'or, Le nègre, Les moribonds (1943), e la saggistica con i libri su H. T. Rousseau (1927), Baudelaire (1927), Paolo Uccello (1928), W. Blake (1928). ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] , New York 1983.
Rodnick, D., Post-war Germans, New Haven, Conn., 1948.
Rogowski, R., Rational legitimacy, Princeton 1974.
Rousseau, J.-J., Du contrat social, Amsterdam 1762 (tr. it.: Il contratto sociale, Torino 1966).
Schaffner, B., Fatherland: a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] du temps (1770), ove già sono schizzati i temi di fondo del suo sistema.
Louis-Sébastien Mercier, poeta, grande ammiratore e amico di Rousseau e Diderot, con i quali collabora, scrive L’an 2440, rêve s’il en fut jamais in cui prefigura la Parigi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] aspetti della realtà esteriore, ma implica l’intensa emozione suscitata nell’animo umano da spettacoli insoliti o grandiosi. Rousseau se ne serve per definire la sensazione indistinta provocata da un luogo magico, soprannaturale, infinito, nel quale ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] intitolati appunto La prigione e L'ospedale). Nel discorso su Ipiaceri della solitudine il C. esalta le venature preromantiche dello stesso Rousseau e di autori come Young o Gray, e la poesia degli spazi alpini di A. von Halier ("l'immortale Allero ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] rivalso su Propaganda Fide nel 1731, ma restava ancora da saldare una rimanenza, come gli era stato notificato da Jean-François Rousseau, fratello di Jacques. Non è chiaro se alla fine quel denaro fu reso e soprattutto da chi. Propaganda Fide cercò ...
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BREVEGLIERI, Cesare
Mario Valsecchi
Di origine ferrarese, nacque a Milano il 12 marzo 1902, da Luigi e Teresa Tadini.
Ebbe presto vocazione per la pittura, ma per necessità familiari dovette seguire [...] all'improvviso la sua strada, con un'apertura originale, scoprendo in particolare i quadri di Utrillo e del Doganiere Rousseau.
Quei paesaggi parigini e la vita quotidiana e semplice, popolare e leggermente ironica, gli aprirono un mondo più consono ...
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NAMUR (Namurcum)
J. Mertens
Città del Belgio alla confluenza della Sambre e della Mosa. Si erge su uno sprone roccioso che domina l'intera vallata e le strade che in essa si congiungono; su questa altura, [...] si riduce al quartiere che sta fra la Sambre e la Mosa, cioè al triangolo formato fra la Sambre, la Mosa e lo sprone dello Champeau. La riva sinistra della Sambre fu abbandonata.
Bibl.: F. Rousseau, Namur, Ville Mosane, Bruxelles 1948, pp. 23-35. ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...