MIHAJLOVIC, Draža
Oscar Randi
Generale, nato a Ivanica (Serbia), il 27 aprile 1893; fucilato a Belgrado il 17 luglio 1946. Fu addetto militare all'estero, insegnante alla Scuola di guerra di Belgrado, [...] seguaci, fu processato come "criminale di guerra" e collaborazionista dei Tedeschi, e condannato a morte.
Bibl.: R. Rousseau, Qui est le Général Mihaïlovitch?, Parigi 1946; The Trial of Dragoljub - Draža Mihajlović. Stenographic record and documents ...
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GEMBLOUX (A. T., 32-33-34)
François L. Ganshof.
Città del Belgio, nella provincia di Namur, con circa 5100 ab. L'industria vi è rappresentata soprattutto da distillerie e zuccherifici. È nodo ferroviario [...] Francesi.
Bibl.: L. Namèche, La ville et le comté de Gembloux, Gembloux 1922; U. Berlière, Monasticon Belge, I, Bruges 1890; Rousseau, La Meuse et le Pays Mosan en Belgique, Namur 1930; E. Michel, Abbayes et monastères de Belgique, Bruxelles 1923. ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] teocentrica che integra la morale cattolica. Se la dottrina è pacificante, nell’ultima parte riappaiono J.-J. Rousseau, disinteressato, onesto, spinto da una metafisica erronea, e M. Robespierre, credente nella bontà dell’uomo, nato «senza ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] lo sfondo secondo un sofisticato processo di astrazione del visibile. Rielaborò, in modo sorprendentemente autonomo, la lezione di Rousseau (nella sospensione della visione), di Henri Matisse (nei colori variati tra l’argenteo, i grigi e i rosa ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] . Risalgono a questo contesto, come ha ricordato Franco Venturi, gli entusiastici giudizi del F. sulla Lettre à Christophe de Beaumont di Rousseau ("la più bella e nerboruta di quante io ne abbia lette", lettera al Federighi del 22 giugno 1764, in F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] storia intellettuale, e anche di questa sotto un profilo particolare, contrastato, spesso negato come nella Querelle e infine dal Rousseau» (p. 362); ma, al tempo stesso, pur «sempre presente sia come termine di affermazione che come termine di ...
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TODERINI, Giambattista (Giovanni Battista, Giovan Battista)
Rolando Minuti
– Nacque a Venezia il 27 giugno 1728, terzogenito di quattro figli maschi, da Domenico Maria Toderini e da Anna Cestari.
Entrò [...] a Claude-Adrien Helvétius e Voltaire. L’opera proponeva peraltro un esplicito apprezzamento per il pensiero Jean-Jacques Rousseau – a partire dalla citazione di apertura, tratta dalla terza ‘lettera dalla Montagna’, sul ruolo del Vangelo come guida ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] persone di vasta cultura: si discuteva animatamente delle novità librarie, e i nomi di M. Cesarotti, di S. Gessner, di Voltaire e di Rousseau si mescolavano a quelli di V. Alfieri, V. Monti e G. Parini. La F. aveva letto fra i primi Il mattino e Il ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] illuministico e invogliato alla lettura di Condillac, Montesquieu, Rousseau, Mably, guidandolo verso orizzonti politico-riformatori. I primo volume, Genovesi, Filangieri, Mably, Montesquieu, Rousseau, Ascanio e Clemente Filomarino, "dopo aver parlato ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] e di vasti interessi, il B. era anche sensibile alle nuove idee degli illuministi francesi e in particolare di Rousseau, uno degli autori più letti nel Veneto, nonostante la vigilanza della censura (cfr. Berengo, p. 138). Qualche libera parola ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...