MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] di C. Beccaria Dei delitti e delle pene, in due tomi.
Nelle sue annotazioni, ispirate al pensiero di J.-J. Rousseau e G. Bonnot de Mably, si rivela non soltanto esperto avvocato e magistrato, ma anche profondo studioso dei principî del diritto ...
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volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] concetto di v. assume una forte rilevanza politica; in partic. con il concetto di v. generale (volonté générale), Rousseau indica la v. del corpo politico inteso come persona pubblica, in cui ciascun membro è parte indivisibile del tutto; nettamente ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] . 8-9);nel 1912: Carlo Goldoni e Egidio Romoaldo Duni (n. 2); nel 1913: Parini e Mozart (n. 2), Jean-Jacques Rousseau musicista (nn- 3-5), André-Ernest Grétry e Gioacchino Rossini (nn. 11-12); nel 1914: Niccolò Jommelli e Christoph Gluck nel giudizio ...
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abito/abitudine
I due termini abito e abitudine sono concettualmente distinti, ma spesso, nella sfera pratica, sono stati messi in stretta relazione. Abito deriva dal latino habĭtus, che si riconnette [...] della natura, l’abitudine appare come inerzia e passività dello spirito: di qui la svalutazione di essa a opera di Rousseau, Kant e Fichte. Un ruolo cruciale viene invece riconosciuto all’abitudine da Hume, secondo il quale soltanto essa è in ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] sulla r. teatrale (F.A.V. Riccoboni, P. Rémond de Sainte-Albine, G.E. Lessing, D. Diderot, J.-J. Rousseau), che nell’Ottocento lasciarono il posto alla trionfante ascesa del ‘grande attore’ romantico, alla ricerca di una ‘verità’ fondata sulla ...
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TARTINI, Giuseppe
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Pirano d'Istria l'8 aprile 1692, morto a Padova il 26 febbraio 1770. Iniziò gli studî musicali (violino) durante il suo alunnato nel collegio [...] Analyse critique de l'oeuvre de M. G. T., 1763; Conte di Thurn e Taxis, Risposta di un anonimo al celebre Sig. Rousseau, Venezia 1769; Ch. Burney, The present State of music in France and Italy, Londra 1771; F. Fanzago, Orazione, ecc. (elogio funebre ...
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Nacque a S. Germano Vercellese, il 4 settembre 1830; conseguì nell'università di Torino la laurea in filosofia (1853), e poi l'aggregazione alla facoltà di filosofia e lettere (1858). Dopo alcuni anni [...] inediti, negli Opuscoli pedagogici, Torino 1909. L'ultima opera di largo respiro composta dall'Allievo fu G. G. Rousseau filosofo e pedagogista, Torino 1910. Alcuni scritti furono pubblicati postumi, a cura del solerte e affezionato professore G. B ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Pamela e in Clarissa (1747-48), il romanzo che ebbe enorme successo in Europa, e a cui s'ispirarono Diderot, Rousseau e Goethe. Quello del Richardson è un affinamento psicologico impiantato su una casistica morale. Con meno fissità puritana e maggior ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] da colture agricole intensive e da industrie, ma da campagne pittoresche. Non è quindi esatto asserire che a G.G. Rousseau debbasi il sorgere del gusto estetico per le Alpi; le opere citate provano il contrario e dicono che le stesse sensazioni ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] . Si hanno di lui un'Apologie des Jésuites (1762), una dissertazione sulle repubbliche antiche, che fu attribuita a G. G. Rousseau, opuscoli politici, apologhi, un poema sul gioco degli scacchi, scritti varî in prosa e in verso, tutto in francese. Un ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...