TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] in questa polemica antitradizionalistica. Di essa il campione è Voltaire, mentre il ritorno allo stato di natura, predicato dal Rousseau, ne è l'espressione più radicale.
Tuttavia già nel corso del Settecento si nota una vivace reazione contro gli ...
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MERKEL, Garlieb
Arverds Svãbe
Scrittore tedesco della Lettonia, nato il 31 ottobre 1769 a Ledurga (Livonia), morto il 9 maggio 1850 a Katlakalns presso Riga. Figlio di un parroco protestante di campagna, [...] periodico Briefe an ein Frauenzimmer (1800-03). All'estero comparvero anche altri scritti di M. quali Hume's und Rousseau's und Abhandlungen über den Urvertrag nebst einem Versuch über Labeigenschaft, Lipsia 1797;il Supplement zu den Letten, Weimar ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] leopardiana, ossia perlappunto il pensiero sensistico e in genere illuministico francese, da Montesquieu a Helvétius a D’Holbach a Rousseau, fino ai di lui più prossimi ideologi, con le loro radici in Locke, è spesso difficile indicarne volta a ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] est species" (v. Stein, 1966, p. 109), appare ormai anacronistica davanti all'avanzata della legge come atto normativo supremo e irresistibile. Rousseau, con il suo programma di "mettre la loi au dessus de l'homme", è l'autore che dà la più incisiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] e garanzia dell’uomo come libero cittadino nella concretezza della sua vita. Qui la sua via si divide da quella di Rousseau e di Kant, perché contesta la funzione della volontà generale dell’Io comune, che assorbe in sé le volontà particolari, allo ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] […] e dà una mano alla filosofia idealistica e al romanticismo (Storia dell’età barocca, cit., p. 295).
Con Jean-Jacques Rousseau e Hegel, in modi diversi, il corso della storia della politica prende, secondo Croce, vie sbagliate o senza più uscita ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] fu pubblicato quando il B., già in viaggio nel novembre 1757, era giunto a Parigi, donde si mosse, per visitare il Rousseau a Montmorency e il Voltaire a Ginevra, nel novembre 1758.
Documenti di questo viaggio e di questi incontri sono i diari ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] anche il L. mostrò un moderato interesse per le opere recenti d'Oltralpe; a proposito dell'Émile di J.-J. Rousseau, più per compiacere alle critiche dello "scandalizzato" Pelli che per convinzione, confessava alla fine di invidiare all'autore "la ...
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ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele
Andrea Merlotti
ROBBIO, Benvenuto, conte di San Raffaele. – Figlio del conte Carlo Francesco (morto nel 1753) e di Irene Cristina Valfredi di Valdieri, nacque [...] Robbio esordì con il Ragionamento intorno all’obbligo di allattare i propri figlioli (Milano 1763), trattando un tema caro a Rousseau, con cui condivideva l’utilità dell’allattamento materno contro la pratica del baliatico. Nel 1765 uscì a Torino il ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] . Grozio, T. Hobbes, B. Spinoza, S. Pufendorf, C.T. Thornasius, C. Wolf e altri scrittori francesi e tedeschi, arrivando fino a J.-J. Rousseau (libro V, cap. 4) e, in Italia, a G.B. Vico, col suo discepolo E. Duni (libro VIII, cap. 3 e libro XII, cap ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...