PÉTION de VILLENEUVE, Jérôme
Francesco Lemmi
Nacque a Chartres (Eure-et-Loire) il 3 gennaio 1753 da una famiglia di avvocati. Avvocato egli stesso, nutrito d'idealità classiche e romantiche alla Plutarco [...] e alla Rousseau, partecipò con la parola e con gli scritti (Oeuvres, Discours et opuscules politique, Parigi 1793, voll. 4) al movimento riformatore, onde nel 1789 fu eletto deputato agli Stati generali di Versailles e il 4 dicembre 1790 divenne ...
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ROSA, Cesare
Antonino De Francesco
– Nacque il 16 novembre 1785 a Modena da Paolo e da Domenica Sereni.
Il padre, cultore delle lettere, aveva all’attivo traduzioni di Voltaire e di Jean-Jacques Rousseau [...] e abbracciò subito le dottrine rivoluzionarie giunte in Italia con le truppe di Napoleone Bonaparte. Ricoprì incarichi nella Repubblica Cispadana, quindi nella Cisalpina e poi ancora ai tempi del napoleonico ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] . La rigida disciplina provocò nel giovane i primi motivi di ribellione; intanto leggeva avidamente i classici, e Klopstock, Goethe, Rousseau, più tardi Shakespeare, e studiava filosofia e psicologia con J. F. Abel. Terminata l'accademia, entrò come ...
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Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] poveramente. Sotto l'influsso di Rousseau, compose le Rêveries sur la nature primitive de l'homme (1799); venne poi svolgendo una sua visione psicologica triste, desolata, nel romanzo, o meglio diario sentimentale, Oberman (1804), che, quasi ignorato ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] storici e oratori, l’ingegno con lo studio della geometria, sarà in grado di giudicare.
Nell’Émile di J.-J. Rousseau il problema è ormai quello d’intendere l’educazione come processo di autosvolgimento della personalità. Due soli maestri gli possono ...
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Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] Lipps e A. Binet. La collaborazione alle Archives de psychologie di E. Claparède lo avvicinò all'Istituto J.-J. Rousseau di Ginevra, dove entrò nel 1921 come direttore di ricerca, mentre approfondiva la conoscenza della «psicologia della forma» e ne ...
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autonomia/eteronomia
Coppia di termini, dei quali il primo (dal gr. αὐτός «stesso», e νόμος «legge») indica la capacità di un soggetto (individuale o collettivo) di dare a sé stesso le leggi che ne regolano [...] è suddito perché obbedisce a quelle stesse leggi. Obbedendo alla propria volontà il popolo è libero: la volontà, dice infatti Rousseau, o è propria o non è. Di qui la critica al sistema rappresentativo, dove si riproduce la distinzione tra governanti ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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Uomo politico e pubblicista (Parigi 1775 - ivi 1848). Giovanissimo fece parte della Commissione esecutiva dell'istruzione pubblica, nominato dalla Convenzione nazionale. Fondò (1817) la Revue encyclopédique [...] e pubblicò diverse opere sull'educazione, ispirate alle dottrine di Locke, Condillac e Rousseau, tra cui l'Essai général d'éducation physique, morale et intellectuelle (1808). ...
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TARDIEU, André-Eugène-Gabriel
Georges Bourgin
Giornalista e uomo di stato francese, nato a Parigi il 12 settembre 1876. Entrato nel Ministero degli esteri nel 1898, fu addetto al Ministero degli interni [...] nel 1899, quando Waldeck-Rousseau formò il Ministero. Fin dal 1900 lo attrasse il giornalismo. Fece le sue prime prove nel Figaro, entrò quindi al Temps, e collaborò contemporaneamente in molti altri giornali e riviste, mostrandosi partigiano della ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...