Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] esegesi platonica, ma prosegue nell’indagine di Aristotele (384 – 322 a.C.), Thomas Hobbes (1588 – 1679), Jean-Jacques Rousseau (1712 – 1778), Friedrich Hegel (1770 – 1831) e Karl Marx (1818 – 1883). Allo Stagirita spetta, indubbiamente, il merito di ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] ha un linguaggio, e che soltanto in comunicazione con gli altri riesce a sviluppare un linguaggio. Il linguaggio, già secondo Rousseau, è un fatto sociale, e non esiste linguaggio presociale. Ciò significa che l’atto linguistico non esiste se non in ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] . Ma il pensiero di sant’Agostino sulla schiavitù, quello di san Tommaso sull’autorità politica e le dottrine di Rousseau o Hegel provocano reazioni, intellettuali ed emotive, in persone che considerano con relativa equanimità le teorie empiriche o ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] le coeur de l’homme qu’est la vie du spectacle de la nature». Il rapporto con il mondo naturale non consiste per Rousseau in una reinterpretazione del mondo da parte del soggetto, ma in una proiezione di questo sulla natura, in un percorso che porta ...
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La scoperta dell’io interiore è il tratto distintivo della modernità, elemento centrale della riforma protestante, pur restando limitato alla sfera religiosa. La forma laica dell’identità moderna emerge [...] a fine settecento con Rousseau e la naturale bontà dell’io interiore. ...
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Ritiratosi presso il castello di Ermenonville, con la consapevolezza di essere giunto al termine della propria parabola intellettuale, dal 1776 il filosofo Jean Jacques Rousseau si dedica alla stesura [...] delle Reveries du promeneur solitaire, pubblicato postumo due anni dopo. ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] di un lavorio interiore che si presuppone essere giunto a uno stadio conclusivo. Il soggetto autobiografico, insomma, come Rousseau nelle Confessioni, ci promette il suo cuore perfettamente illuminato e senza ombre. Il lettore, dall’altro lato, non ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
Pittore (Laval 1844 - Parigi 1910). Impiegato del dazio dal 1870, nel 1893 lasciò l'impiego per dedicarsi completamente alla pittura dando, nello stesso tempo, lezioni di disegno e di musica per aumentare le sue magre entrate. Espose agli Indépendants...
Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla natura, con entusiasmo lirico e grande...