Pittore e disegnatore (Parigi 1699 - ivi 1773). Allievo di F. Boucher e interprete di J. A. Watteau, dal 1732 al 1745 lavorò in Inghilterra dove contribuì alla diffusione del gusto francese. Si distinse [...] per Pamela di S. Richardson, per l'edizione di Shakespeare curata da L. Theobald e quelle per Décaméron, Contes moraux, Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau. Fu anche autore di un trattato di prospettiva. Suoi disegni al British Museum di Londra. ...
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Pittore, nato il 18 dicembre 1879 a Münchenbuchsee (Berna) da padre bavarese, musicista e filosofo, e madre svizzera, morto a Muralto presso Locarno il 29 giugno 1940. Dal 1898 frequentò l'accademia di [...] le sue preferenze di gusto andarono alle opere medievali e barocche; nel 1905 a Parigi, dove ritornò nel 1912 per conoscere H. Rousseau e P. Picasso; nel 1914 a Kairouan (Tunisia). Nel 1912 fondò a Monaco insieme con V. Kandinskij e F. Marc il gruppo ...
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Pittore, nato a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 27 dicembre 1832, morto a Bologna il 23 gennaio 1916. Figlio di un fattore, fattore e fornaciaio egli stesso, visse oscuro e poverissimo. La sua opera, [...] paesistici che predilige, arriva, per suo conto, a realizzazioni parallele a quelle dei grandi paesisti francesi: J. B. Corot, Th. Rousseau, J. F. Millet (che conobbe solo tardi in un viaggio a Parigi nel 1867) e dei macchiaioli toscani. A fondamento ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] 'Ottocento, ha elaborato una poetica dotta, niente affatto primitiveggiante e in questa luce va considerato anche il rapporto con Henri Rousseau le Douanier, che Picasso scopre e in onore del quale organizza un famoso banchetto nel 1908, anche se può ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] Olanda e in Belgio, e, nel 1855, andò a Parigi: all'Esposizione universale ammirò Corot e i paesisti di Fontainebleau, Rousseau, Huet e specialmente Daubigny. Il soggiorno parigino fu determinante: al ritorno a Ginevra si scostò dal Calame e strinse ...
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Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] di Napoleone agli Invalidi); Lilla e Strasburgo (place de la Concorde) e le decorazioni dell'arco di trionfo dell'Étoile. A Ginevra, oltre alla statua di Rousseau (1834-35), sono conservati alcuni bozzetti di terracotta (Musée d'art et d'histoire). ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] dal poeta T. Tzara (v. dadaismo). Nelle sue esperienze pittoriche, inizialmente influenzate dal primitivismo di H. Rousseau e dal colore strutturato, precubista, di P. Cézanne, si indirizzò, attraverso il superamento del concetto di rappresentazione ...
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Tendenza artistica sviluppatasi dal 19° sec. fino ai primi anni del Novecento. In epoca romantica, nel quadro di una rivalutazione del passato e del Medioevo, il termine si riferì a quanto di puro e di [...] la vicenda personale di P. Gauguin, l'opera di P. Picasso e H. Matisse, che dell'arte primitiva recuperarono la semplificazione delle forme e l'esaltazione dei valori plastici, e del pittore naif H. Rousseau, acclamato come 'primitivo moderno'. ...
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JAN van der ASSELT
C. Périer-D'Ieteren
(o Hasselt)
Pittore fiammingo, nato intorno agli anni 1330-1335 e morto nell'ottobre del 1398.J. fu attivo a Gand, regione di cui era probabilmente originario, [...] 650-651; V. van der Haeghen, s.v. Jan van der Asselt, in Thieme-Becker, II, 1908, pp. 197-198; H. Rousseau, Relevés exécutés par M.C. Tulpinck des peintures murales anciennes décorant divers monuments de la Belgique, cat., I, Bruxelles 1926, pp. 157 ...
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HARTUNG, Hans
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore di origine tedesca naturalizzato francese, nato a Lipsia il 21 settembre 1904. Dal 1914 al 1923 compì gli studî classici nel liceo di Dresda, praticando [...] un diagramma, con un potere di suggestione quasi ossessiva su chi guarda. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M. Rousseau, H. H., in Cahiers d'Art, 1949, pp. 317-319; M. Rousseau, O. Domnick, J. J. Sweeney, H. H., Stoccarda 1950; R. de Solier, H. H., in Cahiers d ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...