BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] intuizione storica, qua e là l'animus dell'anti-illuminista ricompare: definisce "deliri malinconici" il pensiero di Rousseau, "stravaganze" i tentativi di insediare municipalità democratiche nel Veneto, anche se contemporaneamente sente il dovere di ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento, Firenze 1956, pp. 233, 234-246, 333; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino 1961, pp. 184, 337; G. Natali, Il Settecento, Milano 1964, pp. 320, 464, 465, 517, 556 ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] la più solida base del Governo e della società. Ode (seguita dalla traduzione in versi sciolti della lettera di Rousseau a Racine contro gli spiriti forti), ibid. 1799; Guglielmo Tell, ibid. 1801; Il Volo di Dedalo, ibid. 1802; Solennizzandosi ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] 1916, II, pp. 279-286, G. Natali, Il Settecento, Milano 1960, II, pp. 915, 936, 1132; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia, Torino 1961, passim; J. Leflon-Ch. Perrat, Les suppressions et édulcorations qu'a fait subir à ses "Mémoires" le ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] l'impiego, lasciati quasi interamente gli studi, se si toglie la lettura di Voltaire e dei voltairiani, di Rousseau, Machiavelli, Dante, Ariosto, Botta, Colletta, fatta per altro senza molta applicazione e perseveranza. "Praticava de' cacciatori e de ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] sur la vertu (pubblicato da F. Descostes, J. de M. orateur, Chambéry 1896, pp. 13-27), che - orecchiando moderatamente Rousseau - sosteneva l'origine contrattualistica della società e del potere. Nella stessa sede lesse nel 1784 il Discours sur le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] sociale, che già pongono innanzi – anche per i classici assunti a referenti (Thomas Hobbes e Giambattista Vico, Jean-Jacques Rousseau, Georg Wilhelm Friedrich Hegel e l’idealismo, per dir solo dei maggiori) – i problemi del mondo moderno visti nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] del mondo politico: ma [gli] si approfondiva, questo concetto, in un senso positivo, divergente dalla libertà piuttosto negativa del Rousseau (Lettere, cit., p. 48).
Il problema della libertà, in quel periodo da lui risolto in senso gentiliano, fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] . In questo scritto Vasco si occupa del tema con competenza, citando Pietro Verri, Beccaria, ma anche Jean-Jacques Rousseau, Bernard Le Bovier de Fontenelle e Voltaire.
Per Vasco la questione della proprietà delle terre è un tema strettamente ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] linea moderata e ortodossa del riformismo veneto, il C. prende le distanze dai più avanzati philosophes francesi, Rousseau, Voltaire, Montesquieu, "dichiarati nemici de' dommi fondamentali dell'ortodossa credenza" ma non risparmia attacchi duri ai ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...