Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] poveramente. Sotto l'influsso di Rousseau, compose le Rêveries sur la nature primitive de l'homme (1799); venne poi svolgendo una sua visione psicologica triste, desolata, nel romanzo, o meglio diario sentimentale, Oberman (1804), che, quasi ignorato ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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Critico letterario italiano (Palermo 1934 - Pisa 2010). Prof. di letteratura francese alle univ. di Pisa (dove ha insegnato anche teoria della letteratura), Napoli, Venezia e di nuovo Pisa, ha pubblicato [...] studî di francesistica (Rotrou dalla tragicommedia alla tragedia, 1963; Infanzia, memoria e storia da Rousseau ai romantici, 1966; Le costanti e le varianti, 1983); un ciclo di saggi fondati su una personale elaborazione di alcune intuizioni ...
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Scrittore (Londra 1748 - Wargrave Berkshire, 1789). Moralista e filosofo, scrisse diversi opuscoli sull'organizzazione dell'America e l'emancipazione dei neri (The dying Negro, in versi, 1773); l'opera [...] principale è Sandford and Merton (1783-89), romanzo educativo per la gioventù, concepito sotto l'influsso di J.-J. Rousseau. ...
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Scrittrice anglo-irlandese (Black Bourton 1767 - Edgeworthstown 1849). Figlia di Richard Lovell, autrice molto imitata di racconti di vita irlandese (Castle Rackrent, 1800; Belinda, 1801; Leonora, 1806) [...] e di racconti morali per i fanciulli, espresse le sue idee educative negli Essays on practical education (1798), in cui si sente l'influsso del Rousseau. Ai suoi libri per ragazzi si ispirarono da noi il Thouar e la Milesi. ...
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Erudito e scrittore spagnolo (Monzón 1762 - ivi 1848), autore di poesie (Poesías varias, 1796, 1797, 1800) nelle quali si avvertono tardivi echi di gongorismo; di un poema storico sulla battaglia di Trafalgar [...] (1805); di commedie (La fonda de Paris, El calavera, ecc.). Tradusse da autori classici (Tacito e Sallustio) e moderni (Goethe, Rousseau, Gibbon) e compose un'autobiografia (Bosquejillo de la vida y escritos de don J. M. de F., delineado por él mismo ...
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Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] opposizione all’intellettualismo illuministico, rappresenta l’ultima fase del preromanticismo. Preparato dal naturalismo di J.-J. Rousseau, dal pietismo, dalla riabilitazione del sentimento e della fantasia nell’estetica inglese e svizzera, dall’ ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1775 - ivi 1848). Virtuoso della tecnica, buon versificatore, scarsamente dotato di vera ispirazione lirica, riuscì spesso a fondere una certa compostezza classica con il pathos [...] (1822-37): A la muerte de Jesús; Himno del desgraciado; La providencia; La beneficencia, e altre che si ispirano a Rousseau e alle idee del sec. 18º. Nelle poesie d'amore non mancano galanterie di tipo calderoniano. Tradusse Petrarca, Tasso, Delille ...
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Critico letterario statunitense (Dayton, Ohio, 1865 - Cambridge, Massachusetts, 1933), prof. di letteratura francese alla Harvard Univ. (dal 1912). Uno dei maggiori rappresentanti della tendenza classica [...] . Opere principali: Literature and the American College (1908); The new Laokoon (1910); The masters of modern French criticism (1912); Rousseau and Romanticism (1919); Democracy and leadership (1924); On being creative and other essays (1924), ecc. ...
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Critico letterario (Ginevra 1920 - Morges 2019). Psichiatra e professore di storia delle idee e di letteratura francese nell'univ. di Ginevra (1958-85), s'inserisce in quella illustre tradizione [...] determinante, al rinnovamento della critica. Fin dalle prime opere (Montesquieu par lui-même, 1953, trad. it. 1989; Jean-Jacques Rousseau: la transparence et l'obstacle, 1958; trad. it. 1982), fulcro del suo metodo, che si avvale liberamente di più ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...