Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] i repubblicani e i radicali. Quando, nel giugno 1899, il socialista Alexandre Millerand entrò nel gabinetto borghese di Waldeck-Rousseau per difendere le istituzioni repubblicane da un possibile colpo di Stato della destra e per introdurre la scuola ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] o, nei casi in cui era possibile, i serragli. Molti si diedero alla raccolta di erbe influenzati da Jean-Jacques Rousseau che, dopo aver letto Linneo, aveva lanciato la moda della botanica. E, soprattutto, si iniziò a collezionare i prodotti naturali ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Ma, una volta importato in Francia, l'ideale 'civico-individualista' inglese si trasformò - soprattutto per opera di Rousseau - in un'ideologia 'collettivista', che presagiva già una concezione puramente etnica della nazione. Il nazionalismo francese ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...