Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] salda chiarezza drammatica. Nel 1962 ottenne una nomination all'Oscar per il soggetto e la sceneggiatura di Il generale Della Rovere (1959) diretto da Rossellini.
Di umili origini, padre operaio e madre cucitrice, si laureò nel 1936 all'Università di ...
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Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] di una lunga carriera teatrale. Fu impegnato invece per la prima volta nel cinema quando per Il generale Della Rovere (1959) di Roberto Rossellini approntò una documentata ricostruzione di Roma durante l'occupazione tedesca, mentre la stessa città in ...
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Famiglia di banchieri senesi; apparsa nel 13º secolo, acquistò nobiltà nel 1377. Resa illustre dai beati Giovanni da Lecceto (1300-63) e Angela (sec. 14º), si divise nel sec. 15º coi fratelli Mariano e [...] illustri per lunga tradizione prelatizia e fusi poi (1852) con gli Albani. A questo ramo appartenne Ludovico Ch. Della Rovere Albani (1866-1951) gran maestro dell'Ordine di Malta. Il ramo di Benedetto consolidò a Siena la propria tradizione politica ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] ecclesiastica, questi, che nel 1549 aveva ereditato dal padre il ducato di Ferentillo, sposò, nel febbraio del 1552, Elisabetta Della Rovere, sorella del duca di Urbino, la quale portava in dote 23.000 ducati. La sposa fu condotta dal marito a Massa ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Soggiornò presso Ranuccio I Farnese duca di Parma, si trasferì poi ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu inoltre al seguito di Marc'Antonio Pescara, Giacomo Boncompagni, e altri ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] di Giulio II egli cominciò a complottare con gli avversari del papa, che del resto la politica aggressiva del Della Rovere andava rapidamente moltiplicando. E questa animosità del B. verso il pontefice non tardò a divenire pubblica quando, nel 1507 ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] in utroque iure con sommo plauso.
Seguendo le aspirazioni familiari, e con il favore del duca Francesco Maria II della Rovere, si trasferì a Roma al seguito di uno dei membri più autorevoli del Sacro Collegio, il cardinale Giovanni Gerolamo Albani ...
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CANTAGALLI
Giuseppe Liverani
Famiglia fiorentina di ceramisti. Una prima notizia risale alla fine del sec. XV. In un documento del 1494 nell'Archivio di Stato di Firenze (trascritto da H. P. Horne nella [...] di Pellegrino Cantagalli, fornaciaio abitante fuori porta di S. Friano, acquistava per 100 ducati dalla granduchessa vedova Vittoria Della Rovere "una striscia o pezzo di terra posta fuori della Porta a San Pier Gattolini su la strada romana", con ...
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CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] alla mediazione di Giovan Battista Saluzzo, a ottenere la mano di Caterina, figlia di Clemente Della Rovere e di Bianca Spinola. I Della Rovere, famiglia imparentata con la più alta nobiltà genovese e veneta, assegnarono alla sposa una cospicua dote ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] , il desiderio di porre un freno al suo potere era sempre vivo in Curia. Con l'elezione nel 1471 di Sisto IV Della Rovere, la fortuna del G. era destinata a crescere rapidamente. Con lettere del 4, 5 e 6 febbr. 1472, per il secondo anno consecutivo ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...