FRANCESCHINI, Mattia
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1715. Divenuto allievo del pittore C.F. Beaumont, apprese il mestiere svolgendo per il maestro una serie di mansioni quali la collaborazione [...] Carmine.
Fonti e Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, (1809), a cura di M. Capucci, Firenze 1974, I, p. 256; C. Rovere, Descrizione del reale palazzo di Torino, Torino 1858, pp. 75 n. 89, 199 n. 51; M. Viale Ferrero, Arazzi, in Mostra del ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] alla fine del XVI secolo, dopo che Pesaro nel 1521 era passata sotto il dominio di Francesco Maria I Della Rovere, duca di Urbino e il palazzo era divenuto la sua residenza principale. La sua esecuzione fuori Urbino spiega le varie interpretazioni ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] raggruppamento dell'esercito pontificio.
Per buona fortuna, il 24 giugno, l'esercito veneziano, condotto dal capitano generale Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, prese Lodi. L'esercito papale passò il Po il 26, giunse a Marignano il 28, a ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] , ora conservato a San Benedetto Po (Signorini), fornita di sicura attestazione è invece la medaglia di papa Della Rovere, da datarsi tra il 1505 e il 1507: è infatti citata in una lettera di Giacomo d'Atri a Isabella nell'ottobre di quell'anno. La ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] nel 1713 subì un rifacimento ad opera di Tommaso Mattei, con la possibile partecipazione di F. Iuvarra (Inv. dei Beni;Rovere-Viale-Brinckmann, 1937, p. 143 n. 1).
Nel 1712 fu chiamato ad allestire il teatro dell'Arcadia, protagonista dell'iniziativa ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] il disegno attuato resta senza attribuzione certa.
Nel 1474 la città di Senigallia venne presa in possesso da Giovanni Della Rovere, il nipote di papa Sisto IV, che nel 1478 avrebbe sposato una delle figlie di Federico da Montefeltro, Giovanna. Nel ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...]
Nel 1551, sempre a Venezia, il C. pubblicò presso i figli di Aldo, dedicandolo al card. Giulio Della Rovere, il poemetto didascalico De venatione in quattro libri, elegante trattazione in esametri latini modellata su noti esempi classici (Senofonte ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] l'ufficio della predicazione e dell'insegnamento della teologia ai giovani studenti dell'Oratorio, mentre monsignor Girolamo della Rovere, arcivescovo di Torino, insisteva perché il neo-sacerdote tornasse nella terra natale. Offrì più volte, a tale ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] del favore di Sisto IV e poi di Innocenzo VIII e della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e Giuliano Della Rovere. A Roma completò una raccolta di poesie latine in onore di Sisto IV e della sua corte: fra le usuali adulazioni s'incontrano ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] corte fiorentina, il C. offrì i suoi servigi di informatore anche all'ultimo duca di Urbino, Francesco Maria II Della Rovere, come testimoniano le sue lettere rinvenute e pubblicate di recente dal Woš. Secondo il nunzio F. Diotallevi, egli era in ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...