PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] Studi di storia delle arti, IX (1997-99), pp. 45-79; G. Arbizzoni, La magnificentia del Principe, in Pesaro nell’età dei Della Rovere, a cura di G. Arbizzoni et al., III, 2, Venezia 2001, ad ind.; F. Piperno, L’immagine del Duca. Musica e spettacolo ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] di Composizioni poetiche... per la morte delle due picciole principesse Beatrice e Leonora figlie del duca Guidobaldo II della Rovere e della duchessa Vittoria Farnese duchi d'Urbino (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, cod. misc. 148, fasc. H: il sonetto ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , ma l'ispirazione di quest'opera dovette apparire al D. di matrice veneziana. E Venezia non era solo avversaria dei Della Rovere ma anche degli stessi Della Scala di Verona, da cui il D. rivendicava la discendenza. Se la biografia scritta da Giusto ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] (P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, p. 712).
Quando poi, nel 1516, Leone X tolse al Della Rovere il ducato di Urbino, il B. cercò di procacciarsi la familiarità del papa; fece parte dell'Accademia romana, e fu uno dei tanti ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] , Roma 1986, I, p. 161, C. Bianca, L'Accademia del Bessarione tra Roma e Urbino, ibid., III, p. 72; Id., Francesco Della Rovere: un francescano fra teologia e potere, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-84), Roma 1986, p. 46; G. Resta ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] C. a Federico d'Aragona, che in quel periodo si trovava, per ragioni di Stato, a Roma ospite del cardinale Giuliano della Rovere (Pastor, ibid., p. 356). II C. recitò "in proviso" per il principe e dopo l'esibizione Federico si intrattenne con gli ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] Petronio, il cui giuspatronato assegnò poi alla sua famiglia. Lo stesso anno indirizzò la lettera De simonia tollenda a Giuliano Della Rovere (Fantuzzi, p. 257 n. 8), eletto da poco papa con il nome di Giulio II. La bolla pontificia In simoniacos del ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Soggiornò presso Ranuccio I Farnese duca di Parma, si trasferì poi ad Urbino presso il duca Francesco Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu inoltre al seguito di Marc'Antonio Pescara, Giacomo Boncompagni, e altri ...
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BOLDIERI, Gherardo
Gennaro Barbarisi
Nacque a Verona nel 1497. Sulla sua vita si hanno pochissime notizie, raccolte dal Brognoligo, a cui si deve l'unico studio completo su di lui: apparteneva a illustre [...] e Romeo scrittoin ottava rimada Clizia nobile veronesead Ardeosuo, dedicato dall'editore alla duchessa di Urbino Vittoria Farnese Della Rovere; è dalla dedica appunto che si può risalire all'autore: "E tanto più ho procacciato lor (alle rime) questo ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] ritirò a vita privata in un poderetto presso Sinigallia, "La Stelletta", avuto in dono dalla granduchessa di Toscana Vittoria della Rovere. Quivi morì nell'ottobre del 1667.
Poeta apprezzato ed ammirato, al di là dei suoi meriti reali, da principi e ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...