DACRE, Giovanni (Ioannes Utinensis, fra' Zanetto, Zanettino da Udine, Giovanni d'Acri)
Ambrogio Maria Piazzoni
Figlio di Giovanni, nacque a Udine probabilmente nel 1416.
Il diminutivo "Zanetto", con [...] , e motiva questa affermazione coi fatto che il D. seguì la scuola teologica del Mayron e fu amico di Francesco Della Rovere e di Francesco Nano, tutti studiosi di quel problema. Anche se risulta che fu docente di teologia non si sa con precisione ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] Eletto papa con il nome di Giulio (31 ott. 1503), il Della Rovere nominò il C. vescovo di Nicastro, diocesi sul golfo di S. Eufemia De Castro da parte del duca d'Urbino Francesco M. Della Rovere), il 1º dic. 1509 il Comune informò il cardinal legato ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] il Bessarione, cui l'opera è dedicata con fervide espressioni di elogio e di gratitudine, e il card. francescano Francesco Della Rovere, che di lì a poco sarebbe diventato papa Sisto IV (ma l'ascesa di questo al soglio pontificio e la successiva ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] , II, Roma 1911, p. 524; L.-H. Labande, Avignon au quinzième siècle. Légation de Charles de Bourbon et du cardinal Julien De La Rovère, Monaco-Paris 1920, ad ind.; Id., Histoire de la Principauté de Monaco, Monaco-Paris 1934, pp. 67, 70, 73, 75, 77 s ...
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ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] Cremona; ma presto l'abbandonò per il gruppo antitrinitario e anabattista di Gardone, attirandosi la rampogna di G. della Rovere. Ma l'esperienza, tipica per molti altri italiani di formazione teologica o umanistica, delle dispute fra i protestanti ...
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GABRIELLI, Gabriele
Luigi Cacciaglia
Nacque a Fano nel 1445 da Andrea, del ramo di Fano di una nobile famiglia di origine eugubina, e da Diana Lilj. Dei suoi anni giovanili si conoscono i rapporti di [...] col pontefice. Il G. rientrò nel 1501 per amministrare le rendite del cardinale in Roma e curarne gli affari.
Quando Giuliano Della Rovere divenne papa il 1° nov. 1503 con il nome di Giulio II, il G. rivestì subito un ruolo di primo piano, come ...
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CERRETANI, Giovanni
François-Charles Uginet
Nato a Terni all'inizio del sec. XV, era probabilmente legato da vincoli di parentela con Giacomo Cerretani (autore di un diario del concilio di Costanza [...] luogotenente di uno degli auditori del Palazzo, probabilmente a causa della sua carica vescovile. Sembra ormai familiare del cardinale Della Rovere: nel maggio 1481, quando Sisto IV si recò alla chiesa dei SS. Apostoli di cui suo nipote era titolare ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] il monaco celestino Marco da Benevento, con Giovanni Cotta e con Cornelio Benigno.
L'11 sett. 1508 moriva il cardinale Della Rovere e il F. passava al servizio del cardinale di Pavia, Francesco Alidosi, che all'inizio del 1509 fu nominato da Giulio ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] e partecipò alla cerimonia nel corso della quale il duca Guidubaldo da Montefeltro adottò come figlio e successore Francesco Maria Della Rovere.
Nel 1506 il G. fu nominato vescovo di Città di Castello e commissario per le cause di Spoleto.
La nomina ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] processi di ibridazione. Tra le querce più note, comuni anche in Italia, sono da citare: leccio, sughera, rovere, farnia. Molte q. forniscono ottimo legname o carbonella; le ghiande venivano tradizionalmente impiegati per nutrire i maiali. La ...
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rovere
róvere s. f. o m. [lat. rōbur -bŏris «quercia»]. – 1. Pianta delle fagacee (Quercus petraea), detta anche quercia rovere o eschia, che cresce in Europa e in Anatolia, dove forma boschi, ed è anche coltivata in numerose varietà: alta...
quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...