Musicista (Venezia 1620 circa - ivi 1692). Allievo dello zio G. Rovetta e di P. F. Cavalli, fu organista e poi (1690) maestro di cappella a S. Marco. Come compositore si distinse specialmente nel genere [...] operistico, in cui si rivela l'influsso di Cavalli ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] fu anche presidente. Laureato in giurisprudenza, all'inizio del Novecento entrò nella redazione del quotidiano cattolico IlCittadino di Brescia (diretto fino al 1912 da Giorgio Montini, cui il B. restò ...
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VOLPE, Giovanni Battista, detto Rovettino
Paolo Alberto Rismondo
VOLPE (De Grandis), Giovanni Battista, detto Rovettino. – Nacque probabilmente a Venezia nel terzo decennio del Seicento, o all’inizio [...] nazionale Marciana, ms. It., cl. X, 139 (=6570), c. 114v –, tramanda tre arie a lui attribuite sotto il nome di Giovanni Battista Rovetta: Occhi belli, son vinto (cc. 8r-11v), Fede a donna? O questo no (cc. 19r-20r) e Frigida mai non fu Lilla meco ...
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RATEGNO, Bernardo
Vincenzo Lavenia
RATEGNO, Bernardo (in religione Bernardo da Como). – Nacque intorno al 1450 a Como. Non si conosce il nome dei genitori.
Non sappiamo nulla della sua formazione di [...] e il 1515: quest’ultima è la data che riportò Alberti, che scrisse l’anno successivo.
Opere. Secondo Andrea Rovetta, Rategno lasciò manoscritti nel convento di Bologna una Summa casuum conscientiae, una raccolta di Sermones de tempore e un codice ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] tenute a Venezia, quindi collocabili tra il 1340 e il 1343 (ff. 1-25); sulla lettera di Giacomo (ff. 39-54v). A. Rovetta - e sul suo fondamento Quétif ed Echard - assegna a F. anche un commento a Giobbe; ma l'opera non è segnalata dal Repertorium ...
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Nacque a Napoli nel 1866 di madre siciliana, e siciliano deve essere considerato per l'ispirazione e il carattere della sua arte. Visse per qualche tempo a Firenze, e intorno al 1890 a Milano, ove frequentò [...] quel cenacolo letterario che accoglieva Verga, Boito, Giacosa, Rovetta, Butti, Pozza e altri, e dove sul Corriere della sera esercitò la critica letteraria. A Milano pubblicò fra l'altro il suo maggiore romanzo, I Vicerè (1894), che consolidò la sua ...
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PRAGA, Marco
Silvio D'AMICO
Commediografo, figlio del precedente, nato a Milano nel 1862, morto a Como nel 1929. Fece studî di ragioneria, e giovanissimo fu contabile in un'opera pia. Dopo due tentativi [...] Duse a portarla al trionfo. Entrato da tempo a far parte di quel gruppo di commediografi viventi a Milano (Giacosa, Rovetta, ecc.) che avevano foggiato il loro teatro sullo stile del naturalismo allora ammirato in Francia, il P. alternò ancora alcuni ...
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Scrittore catalano (Valls, Tarragona, 1846 - Barcellona 1930). Esordì col romanzo Croquis del natural (1879) che ottenne vasto successo, confermato dai romanzi seguenti, Sor Sanxa (1879), La Papallona [...] , a fondo rurale e cittadino, e d'ispirazione naturalista: Figura i paisatge (1897), Rurals i urbanes (1916), Al llapis i a la ploma (1918), ecc. Tradusse inoltre in catalano molti scrittori europei, fra cui gli italiani Goldoni, Rovetta, Giacosa. ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] , dove rappresentò simpaticamente, per la prima volta in Italia, il tipo dell'emigrato europeo americanizzato; Il re burlone di Rovetta, in cui creò il tipo del re borbonico, feroce, bigotto. e lazzarone; Papà Eccellenza dello stesso autore, tragedia ...
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FANTONI, Pietro
Rossana Torlontano
Non si hanno notizie circa le date di nascita e di morte né del luogo esatto di provenienza di questo architetto e stuccatore attivo a Sulmona all'inizio del sec. [...] ritenere che fosse uno dei componenti della numerosa famiglia di scultori, plasticatori, intagliatori, arredatori e architetti originaria di Rovetta nel Bergamasco; anzi si è ipotizzato (I Fantoni [cat.] 1978, p. 90) che potesse appartenere a quel ...
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minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: è una delle sue m.; hai commesso una...
sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi d’un tratto o velocemente alla vista:...