BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] teatro italiano, da Gallina (che riteneva autore "nazionale" al di là del regionalismo dialettale del suo linguaggio) a Giacosa, Rovetta e Praga, e per il suo interesse verso l'evoluzione musicale postverdiana, da Wagner a Puccini e Mascagni; il ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] anche la riduzione, al teatro Olimpico di Vicenza nel settembre 1960; e una memorabile edizione di Romanticismo di G. Rovetta, rappresentata in occasione delle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia, il 9 ott. 1961, alla Piccola Scala ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] le scene delle commedie Ninetta di Sabatino Lopez, La fattoria Polker di Arturo Rossato e La trilogia di Dorina di Gerolamo Rovetta (non realizzate) e su invito di Ferdinando Ballo approntò per il festival musicale di Venezia le scenografie di due ...
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minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: è una delle sue m.; hai commesso una...
sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi d’un tratto o velocemente alla vista:...