Romanzo (1894) dello scrittore e drammaturgo G. Rovetta (1851-1910), ridotto a commedia dallo stesso Rovetta.
Dal racconto è stato tratto il film omonimo (1923) di G.O. Vassallo. ...
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Attrice italiana (Fiume 1873 - Le Rose, Firenze, 1962); dopo essere stata successivamente, dal 1887, amorosa, prima attrice giovane, prima attrice in varie compagnie, fu prima attrice e direttrice di compagnie [...] . Ibsen, G. Hauptmann, H. Sudermann, M. Donnay, E. Rostand, H. Bataille, H. Bernstein, e, tra gli autori italiani, di G. Giacosa, G. Rovetta, R. Bracco, M. Praga, D. Niccodemi. Nel 1904 fu la prima Mila di Codro nella Figlia di Iorio di G. D'Annunzio ...
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Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] , a metà tra documentario e finzione. Il suo primo film drammatico fu Mater dolorosa (1942), tratto dal romanzo di G. Rovetta. Nel 1946, in una Napoli sconvolta dalle ferite della guerra, realizzò O sole mio, il suo capolavoro, che racconta le ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] Ambrosio Film e, per questa ditta girò nel 1915, con la direzione di Eleuterio Ridolfi, Romanticismo, tratto dal dramma di G. Rovetta, e Val d'Ulivi, dal romanzo di Anton Giulio Barrili. Nel 1916 tornò al teatro e formò compagnia con Lyda Borelli e ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] generale e dei suoi artisti maggiori da parte di grandi firme della l.: G. Ungaretti paragonò Charlie Chaplin al drammaturgo G. Rovetta (in G. Viazzi, Chaplin e la critica, 1955), R. Bazlen (in Scritti, 1984) scrisse che Ladri di biciclette (1948, di ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] ispirazione letteraria, per i quali si pensò a Luigi Pirandello (Così è se vi pare, Vestire gli ignudi, L’esclusa), Gerolamo Rovetta (Romanticismo), Remigio Zena (La bocca del lupo).
Nella notte del 2 febbraio 1945, a 47 anni, morì per un’esalazione ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] (1935) il G. ritrovò l'antico successo.
La fonte, stavolta, era una pièce teatrale di maggiore spessore, di G. Rovetta, adattata per lo schermo da L. D'Ambra. Ambientata nella Napoli ottocentesca, raccontava la storia di una fanciulla che, scopertasi ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] una propria compagnia con L. Solari e F. Scelzo: il gruppo artistico da lui diretto rappresentò, tra gli altri, Romanticismo di G. Rovetta (teatro Diana di Napoli, 3 gennaio 1945), Scampolo di D. Niccodemi (ibid., 5 gennaio) e La cena delle beffe (6 ...
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minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: è una delle sue m.; hai commesso una...
sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi d’un tratto o velocemente alla vista:...