Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] acquisizioni del metodo galileiano vennero a convergere, attraverso l’opera degli accademici del Cimento, di R. Boyle e della RoyalSociety, di B. Pascal, C. Huygens e dell’Académie des Sciences, nella sintesi newtoniana. Alle soglie del 18° sec. la ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] Volta, che ne dette notizia alla RoyalSociety di Londra il 20 marzo 1800. Volta pervenne a tale realizzazione nel corso delle sue celebri esperienze sulla differenza di potenziale insorgente al contatto fra conduttori diversi (effetto Volta): ...
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Economista, medico e matematico (Romsey, Hampshire, 1623 - Londra 1687). Fu il primo ad applicare con metodo la statistica ai fenomeni economici e, insieme con J. Graunt, si può considerare uno dei maggiori [...] cariche pubbliche e fosse stato chiamato a parte del parlamento. Fu uno dei primi membri della RoyalSociety (legalmente riconosciuta nel 1662).
Opere
Orientato, come molti contemporanei, verso una concezione quantitativa dei problemi economici ...
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Filosofo e diplomatico (Gayhurst, Buckinghamshire, 1603 - Londra 1665), figlio di Everard. Nato cattolico, passato al protestantesimo (1630), tornò (1635) al cattolicesimo che difese in varî scritti (A [...] diplomatiche che egli assolse con scarso successo. Tornato in Inghilterra con la Restaurazione, fu uno dei fondatori della RoyalSociety (1663). Estimatore di Galileo, Cartesio e Gassendi, si occupò di alchimia, di medicina e in genere di filosofia ...
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Medico (Rampisham, Dorsetshire, 1597 - Londra 1677); professore nell'università di Cambridge; fu poi medico a Londra, dove fu uno dei fondatori della RoyalSociety e presidente del Royal college of physicians. [...] Per primo dette la descrizione esatta del rachitismo (De rachitide, sive morbo puerile, 1650) e della capsula connettivale che avvolge il fegato (Anatomia hepatis, 1654), poi chiamata, in suo onore, capsula ...
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Fisiologo e chirurgo (Winterslow 1783 - Broome Par, Surrey, 1862). Presidente della RoyalSociety (dal 1858 al 1861) e del General Medical Council. Chirurgo di re Guglielmo IV e della regina Vittoria. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ricerca di equilibrio nello stile che si volle aderente alla parlata nazionale. Tale appunto è lo stile caldeggiato dalla RoyalSociety (fondata nel 1662) e incarnato da Dryden.
Il predominio della ragione e della critica, il gusto per l’affermazione ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] d’ogni paese. A Londra, nello stesso anno, apparvero gli Acta philosophica o Philosophical transactions, atti accademici della RoyalSociety, e, nel 1680, il Mercurius librarius, or a faithful account of all books and pamphlets, un semplice catalogo ...
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Scrittrice sudafricana (Springs, Transvaal, 1923 - Johannesburg 2014). Le grandi qualità inventive e stilistiche della sua prosa la collocano tra i pochi romanzieri di lingua inglese capaci di dar vita [...] scelto di continuare a risiedervi, acuta osservatrice dei mutamenti che nel corso degli anni lo hanno interessato. Membro della Royalsociety of letters, membro onorario dell'American institute of arts and letters e dell'American academy of arts and ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] . Nel 1889 fu chiamato a succedere a R. J. E. Clausius all'univ. di Bonn e fu poi nominato membro della RoyalSociety di Londra e socio straniero dei Lincei (1892). Con immutato fervore continuò le sue ricerche di elettrodinamica, mentre con la sua ...
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