Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] (etica, estetica, filosofia ed economia politica, ecc.), esercitò notevole influenza sul pensiero francese del primo Ottocento (P.-P. Royer-Collard, Th.-S. Jouffroy, V. Cousin). È anche ricordato come biografo ed espositore delle teorie di A. Smith ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 'amico S. Cassio, che condivideva le sue idee. Invocava, fra l'altro, l'autorità di un liberale dottrinario francese, Royer-Collard (Epist., I, pp. 60-63). Seguiva dunque già con attenzione gli sviluppi della cultura e della lotta politica d'oltralpe ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] e diritto, e la scuola privata di lettere di B. Puoti. Uno dei suoi primi scritti (1836) sulla "nuova filosofia del Royer-Collard e del Cousin" ha meritato l'attenzione di G. Gentile. Tuttavia, anche per la sua posizione economico-sociale, i suoi ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] G. Massari, G. Ricciardi, G. Arconati, T. Mamiani e P. Giannone. All'Università frequentò i corsi di P.-P. Royer-Collard, di P. Rossi, di E. Quinet, di J. Michelet e, avvicinatosi al pensiero utopico socialista, cominciò a collaborare, con scritti ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento fino al colpo di stato del 18 fruttidoro (4 sett. 1797), si dichiarò quindi apertamente monarchico e fu a capo del comitato realista di Parigi. Rimasto nell'ombra politicamente durante il periodo napoleonico, ...
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