Uomo politico del Ruanda (Gaziza, Gisenyi, 1937 - Kigali 1994). Alto ufficiale delle forze armate, dal 1965 capo della polizia, H. guidò nel 1973 il colpo di stato con il quale fu destituito G. Kayibanda, [...] capo dello stato dall'Indipendenza. Divenuto presidente della Repubblica e ministro della Difesa, H. sospese la Costituzione e sciolse l'Assemblea nazionale; nel 1975 con la formazione del Mouvement révolutionnaire ...
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Kigeri IV Rwabugiri
Mwami («re») del Ruanda (m. 1895). Salito al trono nel 1860 ca., riorganizzò la struttura dell’esercito e si procurò armi da fuoco attraverso i mercanti arabo-swahili. Le sue campagne [...] militari, bloccate tuttavia al Sud dalla resistenza del Burundi, consolidarono il controllo del Ruanda sulle aree periferiche e sulle comunità tutsi, hima e hutu, già semiautonome. Il regno raggiunse la sua massima espansione e fu sottoposto a un ...
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Yuhi V Musinga
Re (mwami) del Ruanda (m. 1944). Al potere dal 1896, utilizzò l’alleanza con i tedeschi per consolidare ed estendere la sua autorità di monarca assoluto. All’arrivo dei belgi fu accusato [...] di ostacolare il progresso economico del Paese e di trascurare gli interessi dei suoi sudditi. Di intralcio in effetti ai piani alla nuova amministrazione europea, venne deposto nel 1931 ...
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Mutara III Rudahigwa
Re (mwami) del Ruanda (n. 1911-m. 1959). Salì al trono quando i belgi deposero il padre Yuhi IV Musinga (1931). Primo mwami convertitosi al cattolicesimo, cercò di accrescere le [...] proprie prerogative appoggiandosi al potere coloniale, piuttosto che contrastarlo. Fautore del sistema sociopolitico gerarchico controllato dai e contrario alla concessione di maggiori diritti alla maggioranza ...
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(propr. Jean-Baptiste Ndahindurwa). – Uomo politico ruandese (Cyangugu, Ruanda, 1936 - Oakton, Virginia, 2016). Appartenente al gruppo etnico Tutsi, nel 1959 è stato scelto a succedere al trono al fratellastro [...] Mutara III Rudahigwa, ricoprendo la carica fino al 1961, anno in cui nel Paese la monarchia è stata abolita. Esiliato in Tanzania, Uganda e Kenya, nel 1990 si è trasferito negli Stati Uniti, non essendogli ...
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Ngirente, Edward. – Uomo politico ruandese (n. distretto di Gakenke, 1973). Laureato in Economia agraria presso l'Università Lovanio (Belgio), ha iniziato la sua carriera professionale presso il ministero [...] quindi consulente senior presso la sede di Washington della Banca Mondiale. Indipendente e figura nuova della scena politica del Paese, nell’agosto 2017 N. è stato nominato premier – il più giovane nella storia del Ruanda – dal presidente P. Kagame. ...
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Architetto belga (Bruxelles 1927 - ivi 2022), si è interessato a problemi di design e prefabbricazione. Convinto sostenitore della partecipazione dell'utente alla elaborazione dei progetti, ha realizzato [...] complessi d'abitazione, scuole, chiese, in Belgio (cappella di Linkebeek, 1960-63) e nel Ruanda (presidenza, ministeri, a Kigali, 1962-70; ospedale, a Butare, 1966; ecc.). Tra le sue numerose opere ricordiamo, il complesso di abitazioni a Auderghem ( ...
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Etnologo e antropologo tedesco (Breslavia 1886 - Sankt Gabriel, Mödling, 1969), sacerdote, della Società del Divin Verbo. Allievo e collaboratore di W. Schmidt, è stato uno degli esponenti più attivi della [...] Patagoni (1923-24), i Pigmei e Pigmoidi del Congo e del Ruanda (1934-35), i Boscimani (1950-51). Principali pubblicazioni: Die in Geschichte und Gegenwart (1942); Die Twa-Pygmäen in Ruanda (1949); Die Twiden, Pygmäen und Pygmoide im tropischen ...
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Ecclesiastico italiano (n. Foglizzo, Torino, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, conseguita la licenza in diplomazia ecclesiastica, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede e dal 1987 al 1991 [...] pronunzio apostolico in Benin, Ghana e Togo. Nominato arcivescovo titolare di Urbisaglia nel 1987, è stato nunzio apostolico in Ruanda dal 1991 al 1995, dal 1995 al 2000 Osservatore permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite ed ...
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Uomo politico ruandese (n. Kamonyi, Gitarama, 1957). Di etnia Tutsi, oggetto di persecuzione, fuggì con la famiglia nel 1960 in Uganda. Tra i fondatori del Fronte patriottico ruandese (FPR), rientrò in [...] nel 1990 e assunse la guida della guerriglia. La vittoria sulle milizie hutu (1994) pose fine al genocidio in Ruanda. Fu allora eletto vicepresidente e ministro della Difesa. Dal 2000 è presidente della Repubblica, riconfermato alle elezioni del 2003 ...
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tutsi
(o Tutsi) agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a un gruppo etnico bantu dell’Africa orientale costituito un tempo da pastori e proprietarî terrieri, che insieme agli agricoltori Hutu formavano l’antico regno del Ruanda, oggi pienamente...
ruandese
ruandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla popolazione che fa attualmente parte della Repubblica del Ruanda (indipendente dal 1962, in precedenza unita agli Urundi in un unico territorio amministrato dal Belgio), nell’Africa...