Pittore inglese (Plyche mpton, Devonshire, 1723 - Londra 1792). Tra i più celebri ritrattisti inglesi del sec. 18°, la sua grande fortuna fu dovuta oltre che alle sue notevoli capacità innovative nell'ambito [...] maggiore drammaticità e immediatezza, cui contribuì un viaggio nelle Fiandre e nei Paesi Bassi (1781) e lo studio di P.P. Rubens. Tra le ultime opere: La famiglia del duca di Marlborough, 1778, Oxon, coll. del duca di Marlborough; Lady Worsley, 1780 ...
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Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] dall'esperienze del realismo di Courbet e dall'impressionismo, appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in turbinose composizioni, di tema biblico o mitologico, segnate da una violenza realistica ...
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GÉRICAULT, Jean-Louis-Théodore
Louis Gillet
Pittore ed incisore nato a Rouen il 26 settembre 1791, morto a Parigi per una caduta da cavallo il 26 gennaio 1824. Allievo di C. Vernet, imparò da lui l'amore [...] dei cavalli (1808); quindi passò nello studio del Guérin, allora ritrovo dei Jeune France. L'influenza del Gros e del Rubens, l'entusiasmo per le vittorie dell'esercito napoleonico determinarono l'indirizzo epico del G. Il suo primo quadro, Officiale ...
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Pittore (Arnold, Nottingham, 1802 - Londra 1828), uno dei maggiori paesaggisti inglesi del primo Ottocento. A Parigi (dal 1816) fu nello studio di J. A. Gros e a contatto con E. Delacroix; nel 1822 soggiornò [...] paesaggi, caratterizzati da una sensibile resa dei valori atmosferici e luminosi, ebbero grande influenza sui maestri della scuola di Barbizon. Trattò anche soggetti storici con uno stile luminoso che rivela lo studio di Rubens e dei pittori veneti. ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] Biblioteca Vaticana.
Copiate dai più famosi pittori di passaggio per Roma, da Van Dyck a Pietro da Cortona, da Rubens a Poussin, ed esaltate da letterati ed archeologi (basti menzionare Goethe e Winckelmann) come uno dei massimi capolavori pittorici ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] quasi tutte le manifatture europee, si avviano verso una decadenza, che si accentua con il 17° sec., nonostante l’intervento di Rubens e della sua scuola. Il primato torna a Parigi, dove nel 1662 è fondata la manifattura reale dei Gobelins, rimasta ...
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Famiglia belga di stampatori, attivi ad Anversa dal sec. 16º al 19º. Jan (Anversa 1543 - ivi 1610) lavorò prima con Ch. Plantin, poi a Venezia, quindi di nuovo ad Anversa con Plantin, del quale fu (1589) [...] più notevole della famiglia, e che rese la sua attivissima officina il centro culturale di Anversa. Fu amico di P. P. Rubens, che chiamò a collaborare alle sue edizioni con disegni per frontespizî e antiporte. L'attività della stamperia ebbe fine con ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] , nel cui studio conobbe Géricault, da D. considerato come maestro, si formò soprattutto studiando al Louvre le opere di P. P. Rubens e di P. Veronese. Grande fu l'impulso dato alla sua fantasia dalla lettura di Shakespeare, Goethe, Byron e W. Scott ...
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Rubicante
Vincenzo Presta
Nome di uno dei diavoli della quinta bolgia (vedi If XXI 123, XXII 40-41), ultimo dei dieci scelti da Malacoda per il giro d'ispezione lungo l'argine sinistro; invocato a gran [...] da Graffiacane nella pece.
Commentatori antichi e moderni concordano nel ritenere tal nome derivato da rubor, ruber o rubens, intendendolo " il rosseggiante ", " l'infuocato ", " l'acceso d'ira, di rabbia ": " insanus rubor " lo spiega infatti l ...
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Collezionista d'arte e uomo politico napoletano (sec. 18º-19º), fondatore di una famosa collezione napoletana accresciuta dal figlio Nicola (Napoli 1785 - ivi 1851), ministro dell'Interno di Ferdinando [...] Vulci, ecc.), da un gabinetto numismatico, da una collezione di stampe e da una cospicua quadreria (Tiziano, Veronese, Parmigianino, Barocci, Rembrandt, Van Dyck, Rubens, ecc.; nel 1876 fu pubbl. il Catalogo della pinacoteca dei marchesi Santangelo). ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
ceroplastico
ceroplàstico agg. [der. di ceroplaste]. – Acido c.: composto organico, acido grasso saturo a 35 atomi di carbonio, contenuto allo stato libero nella cera prodotta da un insetto del genere ceroplaste (Ceroplastes rubens).