Pittore svizzero (Berna 1853 - Ginevra 1918). Dopo un'infanzia difficile e un breve apprendistato come decoratore, frequentò a Ginevra l'Accademia di belle arti. Allievo di B. Menn (1871-76), in quegli [...] di R. Zünd. Lasciata Ginevra per Berna, nel 1878 soggiornò a Madrid dove fu particolarmente colpito dalle opere di Rubens e Velázquez. Tornato in Svizzera, trascurò i temi consueti affrontando, con eguale efficacia, il quadro storico, il ritratto e ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e i disegni di L. Cambiaso. Nel 1651 dipingeva a Napoli un S. Luca per la chiesa di S. Marta; nel 1654 la ...
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Storico e filosofo dell'arte (Tubinga 1847 - Vienna 1933), figlio di Friedrich Theodor. Prof. di storia dell'arte nelle univ. di Breslavia (1882-84), Aquisgrana (1885-92), Gottinga (1893-1911), elaborò [...] Schriften zum ästhetische Formproblem, 1927) e scrisse notevoli opere di storia dell'arte: Luca Signorelli und die italienische Renaissance (1879); Studien zur Kunstgeschichte (1886); P. P. Rubens, ein Büchlein für unzünftige Kunstfreunde (1904). ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] , I, p. 78; II, pp. 265 s.; A. Rufini, Guida di Roma e suoi dintorni, Roma 1858, p. 259; A. Baschet, Pierre-Paul Rubens peintre de Vincent Ier de Gonzague, duc de Mantoue, in Gazette des beaux-arts, XX (1866), pp. 428 s., 447; A. Bartsch, Le peintre ...
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Pittore (Bologna 1574 - Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è una delle più originali personalità della pittura lombarda del periodo. Da principio scultore e stuccatore (altare del Sacramento, [...] , Galleria nazionale estense; Sposalizio mistico di s. Caterina, Milano, Brera). A Genova (1618), la conoscenza di P. P. Rubens e della pittura genovese ne caratterizzarono le opere (Ultima cena, Genova, S. Maria Annunziata al Vastato) poi orientate ...
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Pittore (Anversa 1591 - ivi 1651). Allievo di A. Janssen, entrò nella Compagnia di S. Luca di Anversa nel 1608. Tra il 1611 e il 1620 fu in Italia e probabilmente anche in Spagna. La ricca produzione di [...] di palazzo Corsini), al periodo della maturità, dopo il ritorno ad Anversa, dominato dall'influsso di P. P. Rubens. Ad Anversa diresse un'importante bottega (Adorazione dei Magi, Bruges, Notre-Dame; Sposalizio della Vergine, Anversa, Koninklijk ...
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Narratore, critico d'arte, pittore italiano (Napoli 1904 - Milano 1986). Figlio di Giuseppe Antonio, studiò pittura a Brera e a Parigi e si laureò in archeologia. Nel 1919 cominciò a esporre le sue opere. [...] due suoi volumi di novelle (Il cigno e Primo amore). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Leonardo da Vinci, 1939; Cellini, 1944; Toulouse-Lautrec, 1945; Daumier, 1954; Rubens, 1955. Ha illustrato i Canti di Leopardi e L'uomo senza ombra di Chamisso. ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina Mariana (1666, Londra, National Gallery). Fu anche stimato copista di opere di Tiziano e di Rubens. ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1654 - Vienna 1730), allievo (1675-88) di C. Loth a Venezia, divenne uno dei principali decoratori del barocco austriaco. Dopo i primi saggi a Salisburgo (sala dei carabinieri [...] si trasferì a Vienna, dove lavorò per 34 anni. A Vienna, dove fu maestro riconosciuto, studiò i dipinti di Rubens e conobbe A. Pozzo, eventi essenziali per lo sviluppo del suo stile decorativo pienamente barocco, caratterizzato dall'eleganza e dalla ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] fu rinnovata da S. prima a contatto con i fiorentini (C. Allori, Passignano), poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria ...
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instant marketing (instant-marketing) loc. s.le m. inv. Strategia di marketing che punta a rendere virali nei social media i messaggi promozionali relativi a prodotti e servizi del marchio, collegandoli in tempo reale ad eventi di grande impatto...
ceroplastico
ceroplàstico agg. [der. di ceroplaste]. – Acido c.: composto organico, acido grasso saturo a 35 atomi di carbonio, contenuto allo stato libero nella cera prodotta da un insetto del genere ceroplaste (Ceroplastes rubens).