("La gomena") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), già ritenuta l'ultima da lui composta, è stata poi datata al 189 a.C., anche se alcuni portano la sua cronologia alla fine del III sec. a.C.; è ripresa da una commedia di Difilo e sul modello di questa è introdotto, unico esempio in tutto il teatro plautino, un intermezzo corale, in settenari giambici, di ...
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("La commedia del baule") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ultima di quelle dette varroniane, derivata forse da Difilo, della quale ci sono giunti solo frammenti. L'argomento [...] è affine a quello del Rudens. ...
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Poeta greco della commedia nuova (Sinope 360a. C. circa - Smirne 280 a. C. circa), vissuto a lungo ad Atene. Scrisse 100 commedie, ma ne abbiamo solo frammenti. Una idea della sua arte possono darla le [...] commedie di Plauto Casina, adattamento dei Κληρούμενοι ("Quelli che tirano a sorte"), e Rudens, derivata da un'altra commedia sconosciuta di Difilo. Predilesse temi mitologici e curò l'intreccio più dello studio dei caratteri. ...
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Geda, Sigitas
Pietro Umberto Dini
Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi [...] raccolta Pėdos (1966, Orme) e il poema Strazdas (1967), dedicato al poeta lituano A. Strazdas. Nelle raccolte successive, 26 rudens ir vasaros giesmės (1972, 26 canti d'autunno e d'estate), Mėnulio žiedai (1977, Anelli lunari), Žydinti slyva Snaigyno ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] Miles gloriosus, Mercator, Pseudolus, Poenulus, Persa, Rudens, Stichus, Trinummus, Truculentus, Vidularia. L'ultima ridotto al minimo), tranne l'eccezione dell'intermezzo corale del Rudens; abolizione cui però P. fa corrispondere un uso assai ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] pp. 62-68; F. Angelini, Saggio su Ruzzante, in Arena, II, 2 (1954). pp. 57-73; F. Vitali, La Piovana del Ruzante e la Rudens di Plauto, in Boll. del Museo Civ. di Padova, XLV (1956), pp. 143-182; M. Baratto, L'esordio di Ruzante, in Revue des études ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] negli intervalli dell’azione; solo esempio di intermezzo corale è il c. dei pescatori, in settenari giambici, del Rudens.
Musica
Unione di più cantori che eseguono simultaneamente uno stesso brano musicale. Il c. può essere impiegato nella musica ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] - e il Roffiano in prosa - edito dai Giolito nel 1551 - sono due calchi, l'uno dell'Amphitruo e l'altro del Rudens: nel prologo della prima commedia viene citata una precedente versione in versi del Miles - il Capitano, Giolito 1545 e poi '47 - come ...
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rudente
rudènte s. f. e m. [dal lat. rudens -entis «fune»]. – 1. poet. Fune, gomena: la sottil rudente ... recise (V. Monti). 2. In architettura, il motivo a forma di bacchetta cilindrica (simile a una fune) che nelle colonne scanalate talora...