GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] da deputato, teneva intanto un fitto carteggio con Giolitti (da lui più volte sollecitato a rimanere distante dal ministero Rudinì e ad aspettare l'occasione per tornare al governo da posizioni di forza) e si adoperava per ottenere una nomina ...
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FERRARIS, Luigi
Sandra Pileri
Nacque a Sostegno (Vercelli) il 6 marzo 1813 da Nicolò e Laura Bozzi. Laureatosi in giurisprudenza, divenne uno stimato avvocato, e ben presto si inserì in quel gruppo [...] Crispi fu chiamato a reggere il ministero di Grazia, Giustizia e Culti nel primo governo presieduto dal marchese A. di Rudini, il 6 febbr. 1891. D'accordo con il presidente del Consiglio sostenne la necessità di concedere gli exequatur alle nomine ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Roberto
Marco Mondini
MORRA di Lavriano e della Montà, Roberto. – Nacque a Torino il 24 dicembre 1830 da Bonaventura, conte di Lavriano e della Montà, del quale ereditò [...] vita politica. Solo nel marzo 1896, subito dopo la caduta di Crispi in seguito alla disfatta di Adua, il nuovo governo Rudinì concesse l’amnistia ai condannati dai tribunali di guerra per i fatti del 1893-94, anche se fu mantenuto il divieto di ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] albanese e con quello dei Giovani Turchi.
Il 7 giugno 1898, nel contesto dei provvedimenti repressivi adottati dal governo di Rudinì dopo i moti di maggio, venne sciolta la Consociazione repubblicana del Lazio e tutti i circoli che aderivano ad essa ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] tardobarocchi, se, intorno al 1765 (Villabianca, XVIII sec.), elaborò il progetto per lo scalone del palazzo Giurato (poi Rudinì), che fronteggia sulla via Maqueda il palazzo Costantino.
Le opere degli anni Settanta e Ottanta testimoniano un'ormai ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] , che confermavano una maggioranza favorevole al governo, vennero duramente contestati dal radicale F. Cavallotti e da A. di Rudinì. Accanto a questi incarichi operativi, il presidente del Consiglio affidò al G. la preparazione di alcuni dei testi ...
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FRASCARA, Giacinto
Marco Bocci
Nacque nel 1860 ad Alessandria da Angelo, ingegnere, e da Giuditta Pernigotti.
Il padre, ingegnere, fu deputato della Destra negli anni dal 1865 al 1875, amministratore [...] da parte del senatore L. Roux. A costui, sostenuto dal F. e dai suoi amici, si contrapponeva la cordata Florio - di Rudinì, questi ultimi propensi anche all'acquisto di un altro giornale finanziato dal F., Il Giorno (che nel 1901 fu assorbito dalla ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] l’intransigenza mostrata nell’imporre la legge sanitaria e il rispetto dei regolamenti attuativi. Appena insediato, Antonio Di Rudinì sciolse la Direzione generale e smantellò l’apparato centrale della sanità, che fu ricondotto nuovamente nell’alveo ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] che l'A. insieme esprimeva e contribuiva a formare, si erano andati modificando. Caduto Crispi, appoggiò il Di Rudini del quale, accolse favorevolmente la riforma del sistema elettorale con il ritorno al collegio uninominale; insoddisfatto dalle sue ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] , sì da salutare nella caduta del cancelliere una nuova Canossa). Condannò del pari massoni, radicali e conservatori, Cavallotti come Rudinì (pur usando al primo maggiore giustizia e pietà che al secondo, accusato di osteggiar l'opera di Leone XIII ...
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