PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] la doppia delusione patita in pochi mesi: la caduta di Crispi – a cui subentrò il liberale conservatore Antonio Starrabba di Rudinì – e l’incarico in Colombia. Prima di partire per Bogotà sposò la Borsani, con la quale ebbe tre figli: Bianca ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] politica liberale – divisa fra le timide riforme del primo G. Giolitti, le strette economie di A. Starabba di Rudinì e il programma baldanzosamente espansionista e imperialista di Crispi – e nel fuoco di una conseguente accesa divaricazione interna ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] generale del bilancio e dei conti amministrativi e nel 1897, divenne ministro dei Lavori pubblici del IV governo Di Rudinì.
Già nelle vesti di deputato, oltre a portare avanti le ragioni antiprotezioniste, aveva sostenuto molti interventi a favore ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] anche la carica di sottosegretario di Stato al ministero della Guerra, dal marzo al luglio 1896, durante il gabinetto Di Rudinì. Sempre in Parlamento fece parte di importanti commissioni, come quella di inchiesta sui contadini del Mezzogiorno, e fu ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] Crispi al governo gli procurò una piccola pensione mensile (annullata però con la salita al governo di A. Starabba di Rudinì).
Forse in assoluto le informazioni e le competenze del M. non erano così straordinarie, e sarebbe difficile negare che tanta ...
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TORRACA, Michele
Fulvio Conti
– Nacque a Pietrapertosa (Potenza) il 20 aprile 1840, primogenito dei dodici figli di Luigi e di Anna Maria Zottarelli.
Seguendo le orme del padre, notaio, studiò nel seminario [...] ? Ricordi e osservazioni, Roma 1891; Agli elettori del collegio di Matera, maggio 1895. Discorso, Roma 1895; Il ministero di Rudinì e la Camera, Roma 1896; Nuova politica, Roma 1896; La questione degli studi secondari, Roma 1896; Agli elettori del ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] nella ricerca dei colpevoli. Il tassativo rifiuto americano di discutere il grave fatto indusse il ministro degli Esteri A. di Rudini a richiamare il F. a Roma; nello stesso tempo il rappresentante statunitense in Italia A. G. Porter lasciò la ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] dell'istituto di emissione - dietro raccomandazioni di notevoli esponenti del mondo politico: B. Chimirri, L. Luzzatti, A. di Rudini, G. Nicotera e G. Giolitti, ma non ritenne di dover procedere contro il F., limitandosì a deplorare le intromissioni ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] a programmi contrapposti. In realtà Giolitti e Sonnino, come peraltro avevano fatto prima di loro Crispi e A. di Rudinì, utilizzavamno i loro programmi per proporsi come capi non già di due maggioranze diverse, ma della stessa 'grande maggioranza ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] isolana per difendere la sicilianità offesa o per sottrarsi alle più concrete accuse di complicità. Il marchese di Rudinì distingue nel 1875 una o più "maffie" delinquenziali "maligne" da una "maffia benigna, [...] spirito di braveria, quel non ...
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