MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] del 1 maggio 1891, pronunciò alla Camera un veemente discorso, mentre nel 1892 criticò la politica fiscale del governo Rudinì, giudicandola "rapace".
Aderente nel 1890 al Patto di Roma, che mirava a unire le forze democratico-radicali in chiave ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] 1898, a seguito dello scioglimento del Comitato diocesano di Udine, attuato nel quadro della reazione promossa dal governo Di Rudinì, anche il C. subì la perquisizione domiciliare e il sequestro dei documenti.
In quell'occasione fece verbalizzare una ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] . Qui riprese le fila dei contatti con la destra liberale: in maggio incontrò Raffaele De Cesare e Antonio Starabba Di Rudinì, allora prefetto di Napoli.
Nel 1870 Pappalettere informò il governo italiano sull’andamento del Concilio; la presa di Porta ...
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FELTER, Pietro
Francesco Surdich
Nacque a Roè Volciano in provincia di Brescia il 4 ag. 1856 da Antonio e Diletta Bacoli, originari del Trentino, ma trasferitisi poi a Sabbio, nella valle del Chiese, [...] alle autorità governative (ed in particolare a Cesare Nerazzini, funzionario degli Esteri inviato in missione in Eritrea dal Rudinì) lo dimostra anche il fatto che, dopo tante promesse di incarichi prestigiosi e gratificanti, fu nominato commissario ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] del maggio dello stesso anno, il B. assunse posizioni di una certa indipendenza nei confronti del governo Di Rudinì, erigendosi a difensore delle prerogative parlamentari (celebre è l'episodio del deputato socialista fiorentino Pescetti che, per ...
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MOSETIG, Pietro
Ombretta Freschi
– Nacque a Trieste nel 1833 da Antonio e da Luigia Gennaro.
Di famiglia impiegatizia, fu anche lui impiegato, prima a Trieste, come ispettore all’ufficio dei dazi civici, [...] della prima guerra mondiale, II (1883-1914), Milano 1973, ad ind.; M. Belardinelli, Un esperimento liberal-conservatore: i Governi di Rudinì (1896-1898), Roma 1976, p. 159 n.; S. Monti Orel, I giornali triestini dal 1863 al 1902, Trieste 1977, p ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] fu approvata da una commissione della quale il B. fece parte insieme, tra gli altri, a Depretis, Luzzatti, Lampertico, Di Rudinì e Guerzoni, che ne fu il relatore.
Molte iniziative del B. furono nel frattempo dirette a rafforzare i legami con la ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] , e lo stesso anno, essendo stato nominato il suo antico professore P. Villari ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto Rudinì, gli fu affidato il compito di compilare i programmi di storia e geografia per i licei, dando così inizio a ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] liberale, ammissione compiuta proprio da uno degli esponenti più rigidi di quell'area politica e culturale.
Seguace del di Rudinì, il C. aveva intanto iniziato la carriera politica nel 1897, quando fu eletto deputato nel collegio di Tricase ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] Grandi per i figli Piero e Mario): "caddi da deputato perché osteggiato in modo vergognoso dal ministero allora in carica" (Di Rudinì) in quanto "rimasto fedele a Crispi".
Dopo il 1896, e una volta esauriti i suoi incarichi al ministero, anche la ...
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