Console nel 290 a. C., vinse definitivamente con Curio Dentato i Sanniti; console nel 277, conquistò Crotone. Inviso per la sua avidità, fu escluso dal senato nel 275 da Gaio Fabrizio censore. ...
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Grammatico latino (sec. 5º d. C.), studioso della metrica di Terenzio e del numerus oratorio; restano di lui un Commentarium in metra Terentiana e un trattatello De compositione et de metris oratorum. ...
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LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] si conosce alcun documento relativo alla sua giovinezza e alla sua carriera politica e militare durante la prima maturità e pertanto si è costretti a tralasciare questa parte della sua vita, che si svolse ...
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DE FERRARI, Antonio (Antonino)
Marco Tanzi
Pittore, figlio di Rufino (Maiocchi, 1937, p. 31) nacque a Pavia, come riportato da vari documenti; ma non si sa quando. Di lui è comunque attestata la cittadinanza [...] cremonese in un'iscrizione relativa alla sua impresa di maggiore impegno: gli affreschi eseguiti per Aghinorio da Acqualunga nella chiesa di S. Luca a Cremona.
La prima notizia del D. è del 7 luglio 1405 ...
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LANGOSCO, Goffredo di
Giancarlo Andenna
Conte palatino di Lomello, nacque probabilmente qualche anno dopo il 1200 da Rufino (II), conte palatino di Lomello del ramo di Langosco; ebbe un fratello più [...] religiosi dell'Ordine di Cîteaux per due donne vicine al L., cioè la moglie Beatrice (di cui si ignora il casato) e la sorella Rufina.
Dopo la morte di Federico II, il L. aderì subito alle iniziative di re Corrado IV e fu al suo seguito a Cremona nel ...
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BARTOLUCCI, Salvatore
Cesare Vasoli
Nato ad Assisi nella prima metà del sec. XVI, la sua educazione fu curata dagli zii Rufino, maestro di musica, e Giovanni Fnncesco, ambedue francescani conventuali; [...] quindi entrò anch'egli nell'Ordine e fu inviato nel convento di Cremona, dove studiò greco e latino, retorica e poetica, avendo come maestri il Tartesio e il Musone. Passò quindi allo Studio bolognese ...
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Romano, successe a Siricio il 26 nov. 399. Scoprì a Roma eretici manichei e condannò gli scritti di Origene prendendo posizione contro Rufino nella polemica tra quest'ultimo e S. Gerolamo. Morì il 19 dic. [...] 401 e fu sepolto nel cimitero di s. Ponziano. Lo pseudo-Isidoro e Graziano gli attribuiscono alcune decretali, apocrife. Festa, 27 aprile ...
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Ciambellano e ministro (m. nel 399) dell'imperatore romano Arcadio, schiavo di nascita ed eunuco; partecipò al complotto che tolse di mezzo Rufino, e diventò favorito di Arcadio. Entrato in conflitto con [...] l'imperatrice Eudocia e col goto Gaina, generale dell'esercito, fu da questo destituito e condannato a morte. Contro di lui Claudiano scrisse una violenta invettiva ...
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Scrittore ecclesiastico (Alessandria 312 circa - ivi fra il 395 e il 399). Fu a capo del Didaskalèion alessandrino, e vi ebbe discepoli Rufino e Girolamo. Delle sue numerosissime opere restano pochi frammenti [...] di quelle esegetiche nelle catene bibliche, e, delle opere dommatiche, il De Spiritu Sancto (nella versione latina), il De Trinitate e un Contra manichaeos, mutilo. D. non mostra né nelle une né nelle ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] pittorica del Seicento umbro (catal., Foligno), Firenze 1984, pp. 135-137, schede 110-112; E. Lunghi, Il Museo della cattedrale di S. Rufino ad Assisi, Assisi 1987, pp. 44 s., 47, 58-60, 62, 99 s., 204; La basilica di S. Maria degli Angeli. Storia ...
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rufinismo
s. m. [der. del lat. rufus «rosso»]. – In zoologia, anomalia del colore del piumaggio e del pelo, che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito generale dell’animale è rossiccio.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...