L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] , pp. 313-314)
Negli ambienti scientifici britannici, inoltre, ebbero un importante seguito le idee di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787), soprattutto quelle esposte nella sua Philosophiae naturalis theoria redacta ad unicam legem virium in ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] , fu la Philosophiae naturalis theoria redacta ad unicam legem virium in natura existentium (1758) del gesuita cosmopolita Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787). Lavorando sulla nozione di monade di Leibniz nonché sull'ultima Query di Newton ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] allievo. Faraday mutuò da Davy la teoria dinamica della materia ‒ privilegiando negli anni giovanili la teoria di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787) che ipotizzava l'esistenza di forze centrali di attrazione e repulsione che promanavano da atomi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] e repulsive. Il modello di forza presente nella teoria newtoniana fu esaurientemente sviluppato nell'opera di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787), il quale, tuttavia, esercitò un'influenza trascurabile sulla filosofia della Natura del Settecento ...
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