SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] , Alfonso Longo, Pietro Moscati, Fulgenzio Wittman), mentre con Paolo Frisi si riappacificò dopo una disputa sui meriti di Ruggero Giuseppe Boscovich. Milano, «la ville d’Italie plus hospitalière», fu anche occasione di due visite a Pavia, avviata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] naturale Joseph Priestley, il matematico cieco Nicholas Saunderson, lo studioso di ottica Robert Smith. Il gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich, pur essendo un divulgatore entusiasta della fisica di Newton, muove ad essa importanti obiezioni. Egli ...
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ZANOTTI, Eustachio
Tullio Aebischer
ZANOTTI (Zanotti Cavazzoni), Eustachio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1709 da Giampietro Zanotti Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), storico dell’arte, [...] snodato per tutto il XVIII secolo, Zanotti si tenne sulle posizioni newtoniane, le stesse appoggiate da Ruggero Giuseppe Boscovich, scrivendo una dissertatio nel 1746. Lo scritto fu vagliato scientificamente dall’astronomo abate Paolo Frisi. Il ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] La lista dei pedagoghi dell'ordine include nel corso del XVII sec. molti matematici illustri e diversi, per esempio Ruggero Giuseppe Boscovich, Girolamo Saccheri e Leonardo Ximenes, nel XVIII. Oltre a dare spazio ai matematici e ai filosofi naturali ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] , pp. 313-314)
Negli ambienti scientifici britannici, inoltre, ebbero un importante seguito le idee di Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787), soprattutto quelle esposte nella sua Philosophiae naturalis theoria redacta ad unicam legem virium in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] XVIII sec. la Compagnia produsse un buon numero di abili matematici, il più famoso dei quali fu il newtoniano Ruggero Giuseppe Boscovich, che insegnava al Collegio Romano. Bisogna sottolineare che, come ordine, i gesuiti non erano contrari alla nuova ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] l'intera Natura si comportava come un organismo. Un secondo aspetto, che nel Settecento era stato sottolineato da Ruggero Giuseppe Boscovich e che in buona parte risaliva alla filosofia di Gottfried Wilhelm Leibniz, era centrato sul tentativo di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] , fu la Philosophiae naturalis theoria redacta ad unicam legem virium in natura existentium (1758) del gesuita cosmopolita Ruggero Giuseppe Boscovich (1711-1787). Lavorando sulla nozione di monade di Leibniz nonché sull'ultima Query di Newton ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] Richard Norwood nel 1633 e in Italia da Giovanni Battista Riccioli, Francesco Maria Grimaldi nel 1645 e da Ruggero Giuseppe Boscovich nel 1775. Tale discordanza nei risultati poteva allora essere spiegata solo pensando ad un errore fortuito. Durante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] , i maggiori scienziati italiani dell’epoca tra cui Alessandro Volta, Lazzaro Spallanzani, Giuseppe Luigi Lagrange, Ruggero Giuseppe Boscovich.
Il Piano generale del Collegio è un significativo segnale della connessione tra scienza e tecnologia che ...
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