Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] trovò nelle Scuole un riconoscimento eccezionale con il conferimento delle principali cattedre a Frisi, Alfonso Longo, Ruggero Giuseppe Boscovich, Giuseppe Parini, Cesare Beccaria.
Nella Repubblica di Venezia, solo dopo il 1760, grazie all’impegno ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] un ingegnere come Giovanni Poleni e a scienziati di formazione fisico-matematica e impostazione newtoniana come il gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich e i padri minimi Thomas Le Seur e François Jacquier.
Al 1742 risale anche la fondazione del Giornale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] perché, a sostegno dell’attrazione elettrica, Volta si richiama alla Theoria philosophiae naturalis (17632) di Ruggero Giuseppe Boscovich. Un confronto rivela collegamenti con le sezioni in cui il gesuita aveva concettualizzato il calore e l ...
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VISCONTI, Giovanni Antonio Battista.
Claudia Valeri
– Nacque a Vernazza, nelle Cinque Terre in Liguria, il 26 dicembre 1722 da Marco Antonio, di professione medico, e da Maria Leonardini.
Radicata da [...] matematiche, seguendo le lezioni alla Sapienza dei padri minimi Thomas Leseure e François Jacquier e del gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich. Presso l’Archiginnasio frequentò anche lezioni di botanica e di medicina. Già nel 1741 fu principe dell ...
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NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] collaborazione con il figlio Francesco Antonio); tra la fine del 1750 e l’inizio del 1751 (insieme a Michetti, a Ruggero Giuseppe Boscovich e a François Jacquier) la partecipazione a una ricognizione dei lavori del canale di Fiumicino e, nel 1755, la ...
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SARDINI, Giovan Battista Domenico. –
Renzo Sabbatini
Figlio di Jacopo di Lorenzo e di Chiara di Orazio Buiamonti, nacque a Lucca il 3 agosto 1689 nella parrocchia di S. Agostino. Ebbe due fratelli: [...] di confine e del regime delle acque tra il lago di Bientina e il mare con il sostegno tecnico di Ruggero Giuseppe Boscovich (che si rivelò anche abile diplomatico; Sabbatini, 2012). Un particolare rapporto stabilì con il ministro dei Savoia, Luigi ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] del signor don Paolo Frisi edite da Pietro Verri (Milano 1787, pp. 105-110) –, il gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich, Luigi Lagrange, Sebastiano Canterzani e Giordano Riccati; quest’ultimo gli indirizzò due lettere «intorno al risorgimento della ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] di rappresentare una tendenza speculativa ormai minoritaria, quella del dinamismo, che era stata insegnata nel Settecento da Ruggero Giuseppe Boscovich.
Risulta difficile stabilire quali furono a questo proposito i maestri di Palmieri, in quanto egli ...
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NICCOLI, Raimondo
Elisabetta Stumpo
NICCOLI, Raimondo. – Nacque presumibilmente nel sobborgo fiorentino di Novoli intorno al 1710, da Pietro.
Ebbe un fratello, Jacopo, che rivestì per numerosi anni [...] . Seppur avverso a tale Ordine, non mancò di stringere amicizia con singoli religiosi, tra cui l’abate Ruggero Giuseppe Boscovich. Preoccupato per i successi del partito devoto in Francia, si espresse a favore dell’abolizione dei privilegi della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] , ma destinata a influenzare gli studi di Volta e poi la scienza dell’Ottocento, l’opera del gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich si caratterizzò per un forte impegno teorico nella definizione del concetto di forza, che costituì una sintesi di idee ...
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